Juventus-Verona, la storia di Buffon in bianconero finisce al 63'

Lacrime, sorrisi, un oceano di emozioni: il capitano lascia con un'altra gara senza subire reti
Juventus-Verona, la storia di Buffon in bianconero finisce al 63'© Getty Images

TORINO - «La Juventus sostituisce il numero 1 Buffon...». Lo speaker scandisce le parole con la voce rotta dalla commozione perché sa di far calare il sipario su un'era. Il magnifico romanzo di Gigi in bianconero tramonta allo scoccare del 63' minuto di Juventus-Verona, una gara che finisce di diritto nella storia del calcio italiano. L'ennesima senza subire reti, anche se poi un gol lo piglierà il suo sostituto Pinsoglio. Allianz Stadium, ore 16.21 del 19 maggio 2018: tutti i tifosi in piedi, 84mila mani non smettono di applaudire, gli occhi sono velati dalle lacrime, il capitano esce dal rettangolo di gioco senza dimenticare di salutare nessuno.

IL PIANTO - Poi si siede in panchina e scoppia in un pianto liberatorio, dando l'impressione di non sapere come smettere di fare uscire le lacrime. Gigi respira profondo, chiude gli occhi, dice qualche parola e quando li riapre, il suo volto è il ritratto della felicità. Nella sua mente scorrono i ricordi di 6111 giorni di Juventus. I tifosi gridano "Gigi sotto la curva", Buffon però rimane in panchina poco più 5 minuti, poi va negli spogliatoi pochi secondi a far sedimentare i brividi e a cambiare maglia per preparsi ai festeggiamenti. Al rientro in campo stringe le mani a tutti in prima fila, ascoltando tutti gli incoraggiamenti dei tifosi che lo riempiono di sciarpe, rigorosamente bianconere. E' la degna conclusione di 17 anni magici: la certezza è che, indipendentemente da cosa riserverà l'immediato futuro, ci saranno altri capitoli da scrivere in bianconero per Gigi Buffon.

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