NEW YORK - Mancano poche ore alla seconda amichevole della stagione bianconera. Dopo il successo per 2-0 sul Bayern Monaco, avversario di turno sarà il Benfica che all’International Champions Cup ha già battuto il Borussia Dortmund (ai rigori). Sarà 4-4-2, con Marchisio spalla di Favilli e Bernardeschi in versione esterno destro. Capitan Chiellini ancora in campo dall’inizio. «Giochiamo così perché questi siamo...», ha spiegato Allegri in merito al sistema fi gioco che poi, però, con Ronaldo, Dybala, Mandzukic, Douglas Costa (eventualmente Higuain...) a disposizione, virerà verso un 4-3-3 o un 4-2-3-1. E attenzione però anche all’ipotesi di una difesa a tre nel caso in cui si chiudesse l’affare Bonucci: clamoroso ritorno della BBC (Barzagli/Benatia - Bonucci e Chiellini).
ASPETTANDO BONUCCI Per la verità il 3-4-2-1 era stato provato nei minuti iniziali di Juventus-Bayern, salvo poi rimescolare le carte. Proprio difesa e giocate in fase di non possesso palla (con anche, però, full immersion sul come far ripartire l’azione) sono il nodo di questo ritiro: non essendoci gli attaccanti, Allegri fa di necessità virtù. E pure l’aspetto fisico non è trascurato: pare che - oltretutto a temperature percepite sahariane - si stia lavorando a ritmi ancor più sostenuti che in passato.
VITTORIA E FATICA Fatiche pregresse e gambe legnose a parte, Allegri cerca comunque una vittoria quest’oggi. Per il morale, per la convinzione, perché «c’è la gente che viene a vederci allo stadio» (come ha sottolineato ieri. Punta però soprattutto a vedrere nei suoi la giusta concentrazione e determinazione: guai ad avere cali di tensione, sarà il ritornello della stagione. Il rischio che i bianconeri - in futuro e magari inconsciamente - pensino che basti scrivere il nome Ronaldo in distinta per vincere le partite rappresenta la principale preoccupazione di Allegri. Guai a chi non dà sin da subito il 100 per cento e oltre.