Juventus, gli attaccanti di Andrea Agnelli: da Krasic a Cristiano Ronaldo

Breve storia dell'evoluzione del reparto offensivo dalla stagione 2010/11 a oggi
Juventus, gli attaccanti di Andrea Agnelli: da Krasic a Cristiano Ronaldo

19 maggio 2010. Andrea Agnelli è il nuovo presidente della Juventus. Obiettivo? Riportare al top la Vecchia Signora, in Italia e in Europa. 31 luglio 2018. Cristiano Ronaldo, neoacquisto bianconero svolge il suo primo allenamento alla Continassa. Otto anni, sette scudetti, quattro Coppa Italia, tre Supercoppa Italiana e due finali di Champions. Un percorso in salita quello della Vecchia Signora, che per le prossime stagioni potrà contare sulla classe, l’esperienza e la forza di Cristiano Ronaldo. CR7 è l’uomo scelto per riportare a Torino la Coppa dalle grandi orecchie. Il portoghese è un’autentica macchina da gol e va ad inserirsi in un reparto offensivo già stellare, che la scorsa stagione ha segnato 85 gol nel campionato italiano. Ma da dove ha iniziato la Juventus di Agnelli? Stagione per stagione, ecco l’evoluzione del reparto offensivo bianconero raccontato attraverso i numeri.

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Stagione 2010-2011

C’è grande aspettativa dietro la nuova Juventus targata Agnelli e affidata a mister Del Neri. Il nuovo tecnico sceglie un 4-4-2, ma con trazione decisamente anteriore. Del Piero punto fisso davanti insieme a Quagliarella, sulle fasce Krasic e Pepe. Quagliarella miglior bomber fino a dicembre, con 9 gol all’attivo su 17 presenze, fino allo stop a causa della rottura del legamento crociato. Chance per Matri che segnerà 9 gol in 16 partite, ma nonostante ciò la Juventus terminerà il campionato con 58 punti, al settimo posto. Dei 57 gol totali, sono 43 quelli segnati dagli attaccanti, ovvero il 75,4%. Quell’anno, a disposizione di Del Neri c’erano Amauri, Del Piero, Iaquinta, Matri, Quagliarella, Toni, Krasic, Pepe, ma nessuno di loro è riuscito ad andare in doppia cifra in campionato.

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Stagione 2011-2012

Tempo di nuovi arrivi. La Vecchia Signora presenta la sua nuova casa, lo “Juventus Stadium” e il suo nuovo tecnico, l’ex capitano bianconero, Antonio Conte. La Juve trionfa in serie A con zero sconfitte in campionato, miglior difesa e un attacco che raggiunge i 68 gol stagionali. Cala però il contributo delle punte: se con Del Neri il reparto offensivo aveva siglato 43 gol, con Conte si scende a 35 gol degli attaccanti, ovvero il 51,4%. Matri è l’unico a raggiungere la doppia cifra con 10 sigilli, Vucinic ci va vicino con 9, ma i 7 gol di Vidal e i 9 di Marchisio dimostrano che nel 3-5-2 di Conte non si avverte la mancanza di un vero bomber di razza. A fine stagione si contano ben 20 giocatori andati a segno. Nel totale però sono 11 i gol in più rispetto alla stagione passata.

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Stagione 2012-2013

Nel secondo anno di Conte arriva anche il secondo scudetto consecutivo. Aumentano i gol segnati, 71 per la precisione, così come i punti in classifica che da 84 arrivano a 87, ma scende ancor di più la percentuale realizzativa degli attaccanti: 34 gol sui 71 totali, ovvero il 32,3%. Trionfo del gioco di Conte nonostante due soli giocatori in doppia cifra: Vucinic e Vidal, 10 gol a testa. In attacco manca il vero top player. L’arrivo a Torino di Bendtner e Anelka si rivelerà incolore: 11 presenze in due in Serie A e 0 gol. Tra i nuovi arrivati, l’unico attaccante capace di dare il suo contributo con 7 gol in 31 presenze è Sebastian Giovinco.

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Stagione 2013-2014

Terza stagione agli ordini di Antonio Conte. Servono punte più incisive. Sbarcano così a Torino due nuovi attaccanti: Llorente e Tevez che diventeranno i titolari del 3-5-2. I gol totali aumentano a 80 e quelli siglati dal reparto offensivo, dopo due stagioni in calo, salgono a 41, ovvero il 51,25%. Sotto la guida di Conte, la Juventus conquista il terzo scudetto di fila e segna un nuovo record: 102 punti.

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Stagione 2014-2015

Cambio della guardia. Conte decide di lasciare la Juventus, al suo posto arriva Massimiliano Allegri, tra le proteste dei tifosi Juventini. Cambia anche il reparto offensivo, con gli inserimenti dei giovani Coman e Morata e il ritorno di Matri a gennaio. Nella fase iniziale l’assetto tattico rimane per lo più il 3-5-2. Poi Allegri decide di sperimentare il 4-3-1-2 con Vidal trequartista. Si conclude il campionato con 87 punti, 72 gol totali, 36 degli attaccanti, ovvero il 50%. Calo in ogni dato, ma è stata la prima stagione di un nuovo ciclo. Nonostante ciò, la prima Juventus di Allegri ha sfiorato il triplete, arrendendosi solo al Barcellona nella finale Champions di Berlino

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Stagione 2015-2016

Seconda stagione per Allegri. Anno di cambiamenti. Tevez lascia i bianconeri dopo due grandi stagioni. Al suo posto arrivano un attaccante esperto come Mandzukic e un giovane talento, Paulo Dybala. Torna di moda il 3-5-2 ma l’inizio è da incubo: 12 punti nelle prime 10 giornate. Sembra la fine di un ciclo, e invece la Juve ritrova la forza, mettendo a segno 15 vittorie di fila che la riporteranno in testa alla classifica. Una data decisiva nel cammino bianconero è il 13 febbraio 2016. Allo Juventus Stadium, contro il Napoli capolista, il gol decisivo di Zaza al minuto 88 vale il sorpasso sugli azzurri. Vittoria fondamentale per le sorti del campionato. 91 punti stagionali e 75 gol totali, di cui 45 degli attaccanti, ovvero il 60%. Juve ancora dominatrice in Serie A grazie al contributo importante delle sue punte.

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Stagione 2016-2017

Al terzo anno di Allegri si sogna in grande. Arriva Gonzalo Higuain fresco di record con 36 gol nell’ultima Serie A, nessuno come lui. Il feeling con Dybala c’è, e la Juve si conferma nuovamente campione con 91 punti. La novità “allegriana” sta nel modulo. Il tecnico toscano sperimenta un 4-2-3-1 a 5 “stelle”, con in campo contemporaneamente Pjanic sulla linea mediana, Cuadrado, Dybala e Mandzukic sulla tre quarti e Higuain come terminale offensivo. Aumentano i gol totali: sono 77. Non cambiano però quelli degli attaccanti con 45 reti all’attivo (58%). È evidente nella gestione di Allegri una maggiore incisività delle punte, dovuta ad un tasso tecnico sempre più elevato. La stagione si concluderà con la vittoria del Campionato, della Coppa Italia e un’altra finale di Champions League, a dimostrazione dell’ottima programmazione messa in atto dalla dirigenza bianconera.

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Stagione 2017-2018

L’accoppiata Juventus - Allegri prosegue a gonfie vele. Ancora novità. La volontà del tecnico è quella di insistere sul 4-2-3-1 o cambiare modulo in un 4-3-3 in base al tipo di partita e avversari. Ecco così giustificati gli acquisti di Bernardeschi e Douglas Costa. Il brasiliano, non a caso, si rivelerà decisivo nel finale di stagione. Come ormai da tradizione in casa Juve lievitano ulteriormente i punti stagionali, che raggiungono quota 95, così come i gol totali che salgono a 86. Sono 55 quelli segnati dagli attaccanti per una percentuale del 63,9%. Il campionato dei bianconeri è incalzato da un grande Napoli. I partenopei provano a ostacolare l’impresa juventina di conquistare il settimo sigillo, ma la forza del collettivo bianconero ha portato la Vecchia Signora nel mito.

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Nonostante i numerosi successi ottenuti sotto la dirigenza Agnelli, la Juventus ha ancora fame di vittorie e questo calciomercato ne è la dimostrazione. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, l’attacco della Juventus ha fatto un ulteriore salto di qualità. Con Higuain, destinato alla partenza, con molta probabilità i due che affiancheranno il campione portoghese sono Dybala e Douglas Costa. La Juventus però potrà contare anche su altri tre uomini importanti: Mandzukic, Cuadrado e Bernardeschi. Toccherà a Mister Allegri, attualmente in tournée negli Usa, organizzare il reparto offensivo. Con CR7 la Juventus migliorerà ulteriormente le sue statistiche realizzative?

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19 maggio 2010. Andrea Agnelli è il nuovo presidente della Juventus. Obiettivo? Riportare al top la Vecchia Signora, in Italia e in Europa. 31 luglio 2018. Cristiano Ronaldo, neoacquisto bianconero svolge il suo primo allenamento alla Continassa. Otto anni, sette scudetti, quattro Coppa Italia, tre Supercoppa Italiana e due finali di Champions. Un percorso in salita quello della Vecchia Signora, che per le prossime stagioni potrà contare sulla classe, l’esperienza e la forza di Cristiano Ronaldo. CR7 è l’uomo scelto per riportare a Torino la Coppa dalle grandi orecchie. Il portoghese è un’autentica macchina da gol e va ad inserirsi in un reparto offensivo già stellare, che la scorsa stagione ha segnato 85 gol nel campionato italiano. Ma da dove ha iniziato la Juventus di Agnelli? Stagione per stagione, ecco l’evoluzione del reparto offensivo bianconero raccontato attraverso i numeri.

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