Juventus, chi non parte rinnova. L'autunno di Marotta

Conto alla rovescia per la fine del mercato, ma in 10 giorni può succedere di tutto. Rugani, Alex Sandro e Pjanic si mettono in fila per la firma
Juventus, chi non parte rinnova. L'autunno di Marotta

TORINO - Se non scappi ti rinnovo. Il contratto. È iniziato il conto alla rovescia per la fine del mercato, ma per Beppe Marotta si prospetta un autunno caldo, perché almeno tre giocatori allungheranno l’accordo. Nell’ordine: Miralem Pjanic, Alex Sandro e Daniele Rugani. Tre giocatori che sono stati, anzi due di loro lo sono ancora, sul mercato quest’estate. Rugani era coinvolto nella maxi operazione che avrebbe portato sia lui che Higuain al Chelsea di Maurizio Sarri, ma che poi non è andata in porto. Ha un contratto che scade nel 2021, quindi fra tre stagioni, ma l’ad della Juventus non vuole correre rischi e blinderà il ventiquattrenne fino al 2023, anche in virtù delle offerte che ha ricevuto nel corso dell’estate. Il progetto su Rugani è solido: è un difensore italiano e nelle strategie marottiane può anche diventare uno dei leader del futuro se impara il mestiere da Barzagli, Chiellini e Bonucci non solo sul campo, ma anche negli spogliatoi. Diverso è il discorso su Alex Sandro. Il terzino brasiliano ha iniziato il mercato con la valigia in mano: era uno di quelli che aveva più possibilità di partire, ma le cose sono girate in un altro modo e anche la zoppicante stagione da cui arriva non ha aiutato. In questo momento rimane sul mercato perché se il Paris Saint Germain dovesse buttare lì un’offerta irrinunciabile, allora la Juventus è pronta a cambiare strategia, ma più si avvicina il 17 agosto e più si stringono le possibilità di acquistare un sostituto, da Marcelo in giù, e così Alex Sandro, 27 anni, è sempre più confermato. E il suo contratto in scadenza nel 2020 verrà ritoccato e allungato, anche per essere più forti se il brasiliano dovesse o volesse cambiare squadra la prossima estate: la Juventus massimizzerebbe l’incasso in quel caso. E’ in una situazione analoga anche Miralem Pjanic che, a metà estate, ha cambiato procuratore perché probabilmente voleva capire quali possibilità gli offriva il mercato. Marotta ha contemplato la sua cessione, ma ha fissato un prezzo, cento milioni, che nessuno ha raggiunto. A questo punto, però, Pjanic chiederà di essere pagato come un giocatore da cento milioni. E quindi il ventottenne bosniaco sarà sicuramente coinvolto nella tornata di firme da settembre in poi. E il futuro? Molto dipende da Pjanic e da che spazio e che ruolo avrà nella Juventus di CR7. Tra dodici mesi la situazione sarà più chiara e il contratto più lungo: chi volesse Pjanic, lo dovrebbe trattare alle condizioni di Marotta.

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