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TORINO - Tutti i giocatori professionisti di un certo livello, ormai, si allenano secondo schede personalizzate. La preparazione atletica viene sempre più tagliata su misura per le esigenze dei singoli, che vengono testati con regolarità per aggiornare le tabelle e i carichi. Cristiano Ronaldo ha portato questo tipo di programmazione un passo oltre, perché nel corso delle stagioni ha studiato insieme agli esperti del Real e quelli a cui si è rivolto personalmente, l’evoluzione del suo fisico e ha, quindi, adattato il suo modo di lavorare. Tutto questo studiando a tavolino la stagione e i suoi momenti cruciali, in modo da arrivare in quei momenti al top della condizione fisica. Con il passare degli anni, per esempio, ha imparato a gestirsi, non avendo più tutta l’energia degli esordi. E ha ritenuto che andare al massimo fin dall’inizio della stagione poteva essere controproducente e anche rischioso, perché aumentava la probabilità di affaticamenti, se non proprio di infortuni, nella fase decisiva della primavera. Ecco perché negli ultimi anni ha leggermente modificato i suoi piani.