Pagelle Juventus: impatto Emre Can, muscoli e cervello. Ronaldo show

Benatia sempre sicuro. Dybala incoraggiante
Pagelle Juventus: impatto Emre Can, muscoli e cervello. Ronaldo show© Getty Images

SZCZESNY 6.5
La parata, difficile, su Duncan gli vale un mezzo voto in più rispetto all’ordinaria am- ministrazione e alla relativa inoperosità.

CANCELO 7.5
Impressionante la crescita in fase difensiva (unico neo un pallone perso dal quale na- sce un gol annullato al Sassuolo nel primo tempo), mentre quando scende crea sempre qualche problema agli avversari.

BONUCCI 6.5
Non se la ricorderà come la partita più difficile della sua carriera e nemmeno fra le più faticose: lucido dietro, efficace nel ripartire. Macchia: nell’azione del gol di Babacar ha qualche responsabilità.

BENATIA 7
Non ha scordato come si marca in questo incipit panchinaro. Prestazione all’altezza delle migliori della scorsa stagione.

ALEX SANDRO 6
Nessun errore da segnalare, nessuna prodezza da esaltare. Partita nella media, quindi al di sotto delle sue possibilità: il rendimento del brasiliano oscilla come un elettrocardiogramma, per lo meno è affidabile. Cuadrado (34’ st) 6: un paio di dribbling, forse uno di troppo per Allegri.

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KHEDIRA 6.5
Recupera palloni, si inserisce in area moltissimo nel primo tempo (quando ha una mappatura da centravanti). Incornicia la prima da capitano della Juventus con una prestazione intelli- gente, attenta e orgogliosa. Onorando anche quel numero 6 sulle spalle che per la storia bianconera non è uno qualsiasi, soprattutto seabbinato alla fascia.

EMRE CAN 7
L’impatto dei suoi 82 chili e dei suoi 185 centri- metri è devastante nel recupero dei palloni e nel fare schermo alla difesa, ma è molto interessante come si affaccia dalla trequarti in su. L’assit del 2-0 e due tiri: uno molto insidioso, l’altro sballato. Se mette a posto la mira potrebbe diventare l’ennesima arma con la quale la Juventus può offendere, ma già così è di enorme utilità. Bentancur (26’ st) 6 Tra le sbavature degli ultimi 10’ che fanno arrabbiare Allegri ce n’è pure qualcuna di sua fabbricazione. Ma piace per spirito e attenzione.

MATUIDI 6.5
Ruba un pallone nell’area del Sassuolo (umiliando Marlon) con spettacolare capacità, è sempre nel posto giusto, non smette di correre e prova un paio di inserimenti sullo stile di quello che ha prodotto il gol di Parma. Il campione del mondo sta ancora surfando sull’onda russa. E Allegri ne approfitta alla grande.

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DYBALA 6.5
L’argomento può innescare dibattiti amazzonici. Quello di ieri non è il vero Dybala, ovvero il giocatore che può reggere il paragone con i grandissimi e che può decidere le partite da solo. Quello di ieri, tuttavia, è un giocatore che ha messo abnegazione e corsa, impreziosendo la partita con qualche pregevole giocata. Sulle sue spalle pesano le aspettative e l’incapacità di trovare un ruolo con- fortevole, da dove esprimere tutto quello che rimane calcisticamente implicito nelle sue partite. In defini- tiva, comunque, la sua prova è incoraggiante.

RONALDO 8
Non sono solo i due gol, uno facile e l’altro spetta- colare. Ma il fatto che nel primo si trovi esattamente dove bisogna trovarsi per appoggiarla in rete e che nell’azione del secondo copre quasi 90 metri come un velocista, trovando comunque la coordina-zione per un diagonale imprendibile. E poi c’è la costante impressione che qualcosa stia per succedere ogni volta che tocca il pallone o partecipa a un’azione. Ne vedremo, senza dubbio, una versione migliore, ma già questa non è affatto mae.

MANDZUKIC 6.5
Ottimo e abbondante. Pressing alto, presenza, cuore.
Douglas Costa (16’ st) 0 Ha impatto micidiale sulla partita, regala spettacolo e sarebbe fra i migliori in campo. Poi l’ignobile gesto che non consente di giudicare nient’altro.

ALL. ALLEGRI 7
Continua una gestione esemplare dei suoi (tanti) campioni e la squadra a sprazzi è stata molto divertente.

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SZCZESNY 6.5
La parata, difficile, su Duncan gli vale un mezzo voto in più rispetto all’ordinaria am- ministrazione e alla relativa inoperosità.

CANCELO 7.5
Impressionante la crescita in fase difensiva (unico neo un pallone perso dal quale na- sce un gol annullato al Sassuolo nel primo tempo), mentre quando scende crea sempre qualche problema agli avversari.

BONUCCI 6.5
Non se la ricorderà come la partita più difficile della sua carriera e nemmeno fra le più faticose: lucido dietro, efficace nel ripartire. Macchia: nell’azione del gol di Babacar ha qualche responsabilità.

BENATIA 7
Non ha scordato come si marca in questo incipit panchinaro. Prestazione all’altezza delle migliori della scorsa stagione.

ALEX SANDRO 6
Nessun errore da segnalare, nessuna prodezza da esaltare. Partita nella media, quindi al di sotto delle sue possibilità: il rendimento del brasiliano oscilla come un elettrocardiogramma, per lo meno è affidabile. Cuadrado (34’ st) 6: un paio di dribbling, forse uno di troppo per Allegri.

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