Juventus, il pianto di Dybala per il padre scomparso 8 anni fa

Dopo il gol Dybala si è commosso, perché correva l'anniversario della scomparsa del padre, morto di tumore quando Paulo aveva 15 anni
Juventus, il pianto di Dybala per il padre scomparso 8 anni fa© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

TORINO - Sì, ha pianto. Quello che si era intravisto in televisione dopo il gol all'11' era un piccolo sfogo emotivo di Paulo Dybala che cercava il primo gol stagionale da settimane, che non ne segnava uno da 144 giorni e che, soprattutto, si è sbloccato in una data per lui significativa. Era il 26 settembre di otto anni quando papà Adolfo lo lasciava un po' più solo, portato via da un tumore fulminante. Era lui che ogni giorno lo portava agli allenamenti all'Instituto di Cordoba, sobbarcandosi un'ora di macchina da Laguna Larga. Era lui che credeva nell'ultimo dei suoi figli per realizzare il suo sogno di avere un grande calciatore in famiglia. Era lui che sosteneva Paulo, che gli insegnava come comportarsi, che non gli faceva mai mancare il consiglio giusto. Era, anzi è stato lui a costruire buona parte del campione che oggi è Paulo.


TUTTE LE DEDICHE - Ogni gol di Dybala, da otto anni a questa parte, è dedicato al padre. E il suo gesto di alzare il dito al cielo durante l'esultanza è il segno tangibile di quella dedica, ma contro il Bologna tutto ha assunto un significato più intenso e particolare. Nell'anniversario del giorno più triste della sua vita, Dybala ha scaricato dalle sue spalle una zavorra psicologica e ha ripreso a volare. Abbastanza per sentirsi un po' più vicino a papà Adolfo e, nello stesso tempo, per provare una struggente nostalgia.

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