TORINO - Il dibattito è ormai aperto da diverse settimane e ha diviso gli addetti ai lavori. E se l'ex Dani Alves (ora al Psg) e il direttore sportivo romanista Monchi - a differenza di Ronaldinho - sono sicuri che senza Cristiano Ronaldo il Real Madrid è diventato una squadra meno prevedibile e più corale, in sostanza più forte di prima, a svelare una realtà diversa in Spagna sono i numeri snocciolati da uno studio pubblicato sull'autorevole 'El Pais'. «La squadra ha visto calare le percentuali dei tiri in porta e dei gol scendendo ai livelli del 2009, anno in cui fu ingaggiato proprio CR7». E gli stessi analisti del club spiegano che «Bale, Benzema, Asensio e Isco non garantiscono ancora la regolarità del portoghese». La media dei tiri in portà attuale, dopo 6 partite di Liga in cui il Real ha già pareggiato (1-1 a Bilbao) e perso una volta (3-0 a Siviglia), «è scesa a 17,1 dopo che nelle ultime 9 stagioni era stata di 21,5; 19; 19,2; 18,7; 19,5; 18; 18,7; 17,4; e 18,4». Una realtà che cozza con la 'vulgata' diffusa da Florentino Perez...