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INVIATA A UDINE - Scatta la pausa del campionato ma, come è già successo a settembre, non c’è la diaspora dalla Continassa. In tredici lasciano il centro sportivo della Juventus, però Cr7 resta agli ordini di Massimiliano Allegri. Niente Portogallo per Cristiano Ronaldo: non è un castigo bensì una scelta concordata con il ct Fernando Santos. I campioni d’Europa saranno impegnati l’11 ottobre contro la Polonia (Nations League) e il 14 in amichevole con la Scozia, CR7 lavorerà con i bianconeri per preparare al meglio la doppia sfida di Champions contro il Manchester United. Potrà così concentrarsi solo sul campo, seguendo il programma personalizzato che lo staff juventino ha stabilito per lui: di fatto, a livello fisico lavorerà molto di più che in Nazionale, ma eviterà lo stress di partite e trasferte arrivando alla ripresa del campionato più riposato a livello mentale.
E alla Continassa troverà anche Mario Mandzukic che ha detto addio alla Croazia: insieme potranno affinare l’intesa, che ha già dato ottimi risultati nel match contro il Napoli e anche ieri a Udine. Per Ronaldo è solo un arrivederci alla Nazionale: tornerà con il nuovo anno. A Torino resteranno anche i due tedeschi: Sami Khedira perché si è lesionato i flessori della coscia, Emre Can perché non è stato convocato dal ct Joachim Löw. E pure Medhi Benatia non è stato chiamato dal ct Renard per la gara contro le Isole Comore.
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