© Marco Canoniero
TORINO - "Vi spiego perchè lo chiamavamo u picciriddu". Franco Marchione, autista del Palermo, svela la stora dietro il primo soprannome di Paulo Dybala: "Quando arrivò a Palermo mi mandarono a prenderlo all'aeroporto. C'erano i due procuratori ed io ho chiesto: dov'è il giocatore? Eccolo qua. Io risposi 'ma chistu è nu picciriddu (piccolo n.d.r)'. Ecco come è nato il suo primo appellativo". Da "piccolo" a "Joya", il numero 10 della Juventus ne ha fatta di strada.
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