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TORINO - In Inghilterra si sono accorti da tempo di Sandro Tonali, al punto che – se uno va in cerca di informazioni – trova la pagina di Wikipedia in inglese, ma non in italiano. Dalle nostre parti è stata la scoperta dell'estate, di quell'Under 19 arrivata fino all'atto conclusivo dell'Europeo, in cui è stata battuta dal Portogallo con uno spettacolare 4-3. Oggi Tonali torna a far notizia, sempre per via degli inglesi, che parlano di un forte interessamento del Chelsea nei confronti del centrocampista del Brescia, con i londinesi andati in pressing per battere la concorrenza della Juventus e della Roma. E con immediata crescita della valutazione, dagli iniziali 7 milioni per passare a 22. Immaginatevi Massimo Cellino. Il presidente del Brescia, comunque, non ha oggi tutta questa voglia di vendere Tonali: preferisce far crescere il ragazzo e attendere che bussino alla porta. Anche perché parliamo di uno destinato a far parlare di sé, che ha esordito a 17 anni e tre mesi in Serie B la passata stagione (è nato l'8 maggio 2000) e che a Brescia è arrivato quasi per caso. Accade, nel 2012: il Piacenza fallisce e scompare dalla scena. Lì gioca Tonali, abita a Lodi, a pochi chilometri. E in Emilia, sulla panchina della Berretti, c'è Sergio Volpi, fedelissimo di Walter Novellino quando scendeva in campo. Bresciano doc, torna a casa per allenare i giovani, una volta sparito il Piacenza. Torna con in tasca la segnalazione di Tonali, subito tesserato.
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In Serie B si vede che ha qualcosa in più rispetto agli altri: fa girare palla, si prende responsabilità, non ha paura a buttarsi nel vivo del gioco. Occorre pazientare, lasciarlo fare cose belle e permettergli di sbagliare con calma. Serve una maturazione progressiva, come accaduto con Pirlo, nato trequartista e poi diventato il numero uno al mondo davanti alla difesa. Quel Pirlo che, alcuni mesi orsono, a chi glielo chiedeva, rispondeva di non conoscere Tonali. E che, poco tempo fa, ha ribadito alle stesse persone: «L’ho visto, ma sapete che è davvero bravo?». E se lo dice il maestro...
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