© Marco Canoniero
E se Kathryn Mayorga dopo essere stata nella suite di Cristiano Ronaldo e aver ipoteticamente subito l’abuso, fosse poi uscita per tornare nel locale Rain (dove aveva conosciuto poche ore prima il portoghese) e lo avesse fatto addirittura in compagnia di CR7?
Questo scenario, che renderebbe poco credibile la versione della Mayorga, è un’ipotesi sulla quale sta lavorando l’avvocato americano di Cristiano Ronaldo, Peter Christiansen, cercando di ricostruire tutta quella fatidica notte insieme a testimoni oculari. Se dovesse essere dimostrata questa sequenza dei fatti, la Mayorga dovrebbe spiegare un’altra incongruenza con il suo comportamento, perché se davvero era stata violentata da Ronaldo, sarebbe alquanto strana la scelta di accompagnarsi a lui dopo il fattaccio.
Ma si lavora sugli eventi della serata anche dall’altra parte, quella dell’avvocato Leslie Stovall, che lavora per la Mayorga. Il legale, infatti, ha reso noto di voler citare come testimoni anche alcuni parenti di Cristiano Ronaldo (il cugino e il fratello che sarebbero stati con lui nella vacanza di Las Vegas), una mossa a sorpresa, ma in questo momento decisamente prematura, visto che l’istruzione di un processo è ancora tutta da verificare.
La Polizia di Las Vegas infatti sta indagando e ha chiesto un mese, un mese e mezzo per arrivare a delle conclusioni. A quel punto unmagistrato dovrà decidere se esistono degli elementi sufficienti per accusare Cristiano Ronaldo. Perché in questo momento, gli stessi inquirenti hanno voluto precisare con un comunicato ufficiale che il giocatore «non è imputato di nulla e le indagini sono in corso per verificare se sia necessario un processo o se si può procedere con l’archiviazione».
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