Juventus, Allegri: «Ronaldo molto sereno. Piatek? E' una grande sorpresa»

Il tecnico: «Il campionato non è noioso, fra noi e il Napoli c'è lo scontro diretto che fa la differenza altrimenti ci sarebbero solo 3 punti»
Juventus, Allegri: «Ronaldo molto sereno. Piatek? E' una grande sorpresa»© Marco Canoniero

TORINO - Riparte il campionato, con vista sulla prima sfida di Champions contro il Manchester United, e Massimiliano Allegri accende subito la Juventus: «Ora ci giochiamo il passaggio del turno in Champions nelle due partite con lo United, ma prima il campionato ci permette, sulla carta perché poi bisogna vincere sul campo, di rubare almeno due punti alle concorrenti. Perché c’è Inter-Milan e quindi su una delle due possiamo guadagnare, in più possiamo mettere pressione al Napoli, che gioca dopo noi. Quindi dobbiamo essere bravi a rientrare dentro il campionato: tutti dicono che le vinceremo tutte, ma non è così. Questi sono momenti molto pericolosi. Tra noi e il Napoli metà differenza la fa lo scontro diretto. Ci sono tantissimi punti e noi dobbiamo cercare di vincere, mettendo da parte tutte le cose positive che vengono dette. Servono corsa e testa, se ci sono quelle poi la tecnica l’abbiamo».

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LA FORMAZIONE - Poche certezze per Allegri, che sta valutando anche le condizioni dei tanti giocatori impegnati con le Nazionali. A cominciare da Dybala, sul quale conferma le buone notizie: «Dybala sta bene e potrebbe giocare, devo valutare le condizioni dei centrocampisti e di conseguenza sceglierò l’attacco. L’unico che riposerà sicuramente è Chiellini. In porta giocherà Szczesny». Ci sono poi i reduci dagli infortuni: «De Sciglio e Douglas Costa stanno bene, gli mancano un po’ di minuti. Douglas sarà più facile vederlo a partita in corso perché ha una mezzora nelle gambe. De Sciglio potrebbe giocare a sinistra, ma Alex Sandro sta bene e non ha giocato la seconda partita con il Brasile». A centrocampo potrebbe esserci spazio per Bentancur: «A Udine ha giocato bene da mezzala e in questo momento è il ruolo dove si esprime meglio». Probabile una difesa a quattro con Cancelo, Bonucci, Benatia e Alex Sandro, centrocampo a tre con Bentancur, Pjanic e Matuidi, attacco con Ronaldo, Mandzukic e il ballottaggio Dybala Bernardeschi. Indisponibili Spinazzola e Khedira: «Spinazzola ha giocato 50 minuti mercoledì, sta bene ma non è ancora a disposizione. Khedira speriamo di riaverlo con l’Empoli o al ritorno con il Manchester».

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RONALDO E KEAN - Sicuramente in campo Mario Mandzukic e Cristiano Ronaldo, sempre più impermeabile al caso suscitato dall’accusa di stupro: «Cristiano è molto sereno, lavora bene e il resto sono cose personali su cui non posso rispondere. Si è inserito molto bene, con umiltà e ha portato ancor più senzo di responsabilità. Poi fa gol, che sa fare meglio di tutti, e anche tanti assist». Il suo esempio sta anche aiutando Moise Kean, che ha esordito e segnato nella Under 21: «Kean sta crescendo e si sta allenando bene, sta diventando anche più responsabile per l’età che ha. Come catatteristiche dopo Mandzukic il centravanti della Juventus è lui».

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IL GENOA E PIATEK - «Intanto negli ultimi quattro anni per tre volte il Genoa lo abbiamo battuto solo 1-0. Quello di domani sarà una sorpresa, ma non credo lontano dall’altro Genoa di Juric: marcature a uomo quasi a tutto campo e grande aggressività. Piatek è una sorpresa, è un catalizzatore di palloni dentro l’area: dove è lui va il pallone».

NAZIONALE E FIGC - «Voglio fare i complimenti alla Nazionale e mi è piaciuto molto come ha giocato. Si parla tanto male del calcio italiano che poi si finisce per crederci. Invece i giocatori e Mancini hanno dimostrato che non è tutto così nero, giocando bene e vincendo, che è la cosa più importante. La priorità del nuovo corso della Figc deve essere fare. Bisogna investire sul futuro non solo del calcio, ma della società italiana, i bambini».

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TORINO - Riparte il campionato, con vista sulla prima sfida di Champions contro il Manchester United, e Massimiliano Allegri accende subito la Juventus: «Ora ci giochiamo il passaggio del turno in Champions nelle due partite con lo United, ma prima il campionato ci permette, sulla carta perché poi bisogna vincere sul campo, di rubare almeno due punti alle concorrenti. Perché c’è Inter-Milan e quindi su una delle due possiamo guadagnare, in più possiamo mettere pressione al Napoli, che gioca dopo noi. Quindi dobbiamo essere bravi a rientrare dentro il campionato: tutti dicono che le vinceremo tutte, ma non è così. Questi sono momenti molto pericolosi. Tra noi e il Napoli metà differenza la fa lo scontro diretto. Ci sono tantissimi punti e noi dobbiamo cercare di vincere, mettendo da parte tutte le cose positive che vengono dette. Servono corsa e testa, se ci sono quelle poi la tecnica l’abbiamo».

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