Juventus, Cristiano Ronaldo ribalta l'Empoli: altra doppietta e show

I bianconeri vincono in rimonta 2-1 grazie a CR7, che segna due gol e sale a quota 7: il primo su rigore, il secondo con un gran tiro da fuori. Caputo nel primo tempo aveva portato l'Empoli in vantaggio
Juventus, Cristiano Ronaldo ribalta l'Empoli: altra doppietta e show

TORINO - Il campionato non è la Champions e probabilmente l'ammirevole concentrazione con la quale l'Empoli ha affrontato la Juventus non è neppure paragonabile alla mollezza del Manchester United attuale. Puoi impegnarti al massimo, scavare trincee dove chiudersi ad imbuto e provare a frenare le iniziative di chi è tecnicamente di un'altra categoria. Poi, però, succede che Cristiano Ronaldo si accenda e non ce n'è per nessuno: l'Empoli s'affloscia, la Juve torna a respirare dopo un primo tempo mai così disarmonico e le rivali in classifica ricominciano a sbuffare. Del resto, con un fuoriclasse del genere sul campo, cos'altro sperare? CR7 si prende la Juve sulle sue spalle possenti e concretizza la rimonta contro la terz'ultima in graduatoria, ma che ieri sembrava fatta di un'altra pasta. Già, finché il Pallone d'Oro non s'è preso la partita quasi da solo.



POCO GIOCO - Sono gare sporche, quelle che ad Allegri piace parecchio vincere, in cui i centrocampisti avversari la mettono sul fisico proprio nella serata in cui alla Juve manca il bodybuilder per eccellenza: Mario Mandzukic. Chiellini, in aggiunta, accusa un problema muscolare nel riscaldamento: è l'occasione buona per Rugani che comincia a togliersi la ruggine delle troppe panchine accumulate sinora. De Sciglio debutta al posto di Cancelo, Alex Sandro si sciroppa la dodicesima partita stagionale da titolare su 13 complessive, torna Bernardeschi. Dybala l'uomo Champions forte dei quattro gol tali da emulare un tale Del Piero vent'anni dopo, indossa la fascia di capitano e pregusta altre gioie dopo quelle che in passato hanno già fatto male l'Empoli a casa sua. Il compito non gli riuscirà, anche perché il piede dell'argentino per una volta non si riscalda abbastanza. I toscani chiudono gli spazi al centro e lasciano praterie in fascia, soprattutto a sinistra dove Matuidi e Alex Sandro tentano la giocata vincente. Ma nel primo tempo la Juve si nasconde: prova la conclusione da fuori con Ronaldo e Pjanic, però non sfonda. I limiti degli empolesi (Maietta, che rischio!) vanno a sommarsi agli errori tecnici dei bianconeri, con Bentancur distratto, Bernardeschi uomo ovunque un po' svagato, mentre dall'altra psarte Bennacer - prima dell'errore che riporterà la Juve in partita - combina più cose in una sera di Matic e Pogba messi assieme negli ultimi tre mesi. E nel momento in cui i bianconeri smettono di giocare, capita che al primo tiro in porta l'Empoli passi: Alex Sandro lascia passare Acquah che stacca Matuidi e se ne va a spasso sulla destra, il suo cross incoccia in una respinta corta di Bentancur e Caputo, approfittando anche di un “tagliafuori” di Krunic ai danni di Rugani, fredda Szczesny con il sinistro. L'arbitro Calvarese, giusto per rendere la gara un po' più frizzantina, aggiunge un po' di pepe andando a rivedere al Var un tocco con il braccio destro di Bonucci in area: già visto dal vivo, evidentemente, era involontario. Il silenzio del Castellani è squarciato dalle urla di Allegri contro Bentancur e Bernardeschi nel primo tempo, Cuadrado e Dybala nel secondo.

TANTO RONALDO - Nel primo tempo amorfo della Juve, per la prima volta sotto nel punteggio dopo 45 minuti, si conferma una tendenza non piacevole: bianconeri poco cattivi sotto porta, capaci di tirare 11 volte, tre delle quali nello specchio. Troppo poco. Un paio di tentativi di Ronaldo, un altro di Alex Sandro e nient'altro. Allegri, nell'intervallo, studia i cambi. Precetta Cuadrado, ma anche Douglas Costa viene messo in preallarme. Si riparte, però, senza novità e in campo c'è un'altra Juve. Provedel stoppa subito Alex Sandro e nel prosieguo dell'azione è Pjanic a centrare la traversa con la gentile collaborazione del portiere dell'Empoli. Il pari è nell'aria, tanto più se Bennacer rischia una giocata che non gli spetta e pensa bene di regalare un rigore a Dybala che gli sta strappando il pallone. Calvarese giustamente fischia il penalty. E' il minuto 54: Allegri non guarda, mentre Ronaldo spiazza Provedel e per una volta evita l'esultanza consueta, va a riprendere il pallone in porta e loripiazza immediatamente al centro del campo. E' il 105° gol di CR7 su 126 rigori calciati in carriera: l'ultimo l'aveva sbagliato in Portogallo-Iran al Mondiale in Russia. Spazio al primo cambio: Cuadrado sostituisce Bernardeschi (seguiranno Douglas Costa per Pjanic e Barzagli per De Sciglio). Subito dopo, ecco il missile terra aria di Ronaldo: destro secco da 25 metri, Provedel è convinto di arrivarci, ma il pallone gira senza pietà per il settimo gol in 12 partite di campionato. L'Empoli, nell'occasione, s'addormenta e lascia completamente libero il giocatore più forte del mondo: i colpevoli dietro la lavagna con una nota sul registro, nonostante i tentativi finali di una squadra – quella di casa - comunque generosa. Allegri, per dire, non ha visto il finale: era già nel tunnel a intonare il «Fiuuu».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video