TORINO - Un problema no, visto che la Juventus ha (quasi) sempre vinto. Ma un disagio sì, ed è quello che stanno vivendo i bianconeri quando incrociano un avversario di livello medio-basso. Lo si è visto anche a Empoli, quando il ritmo basso della squadra di Massimiliano Allegri ha permesso ai toscani di presentarsi più volte in area, fino alla rete del vantaggio con Francesco Caputo.
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DIVERSI FATTORI - Ci sono quelli tattici, ovvero squadre che sanno di non poter competere alla pari con la Juventus, andando a chiudere più spazi possibili ai bianconeri (esemplare la serata di Frosinone). Poi ci sono fisici, perché - sempre a Frosinone - i bianconeri erano reduci dall’impegno in Champions League in casa del Valencia e a Empoli sono andati dopo la prova faticosa (a livello atletico e mentale) di Manchester. Infine ci sono gli aspetti psicologici, perché inevitabilmente certe avversarie non sono eccitanti come altre. È l’aspetto su cui batte regolarmente Allegri in certe vigilie, evidentemente non basta ancora.
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