Juventus, le fatiche di Pjanic e dei mediani

Il ko di Khedira e i guai di Emre Can costringono il regista, Matuidi e Bentancur agli straordinari
Juventus, le fatiche di Pjanic e dei mediani© Getty Images

TORINO - Con una rosa di cinque centrocampisti e un sistema di gioco che prevede, prevalentemente, l’impiego di una linea mediana a tre, se due giocatori finiscono in infermeria è normale che gli altri tre si debbano sobbarcare tutto il lavoro. E’ quello che sta succedendo alla Juventus dove Miralem Pjanic, Blaise Matuidi e Rodrigo Bentancur sono costretti agli straordinari, sempre presenti nelle ultime quattro partite, tra campionato (Udinese, Genoa ed Empoli) e Champions (Manchester United). E sarà così anche domani sera contro il Cagliari visto che Emre Can, operato lunedì a Francoforte per la rimozione di un nodulo tiroide, resterà fuori ancora per un bel po’ mentre Sami Khedira, fermo dal 3 ottobre per una lesione muscolare ma ormai guarito e vicinissimo al rientro, potrebbe sedere al massimo in panchina, non avendo ancora nelle gambe il ritmo per sostenere 90 minuti in campo.

Due assenze pesanti per qualità e visione di gioco, alle quali ha saputo far fronte il tridente di centrocampo formato da Bentancur-Pjanic-Matuidi, anche se ultimamente sta mostrando qualche segnale di stanchezza. Soprattutto l’uruguaiano, apparso sotto tono nella trasferta di Empoli anche perché a inizio stagione è stato utilizzato con il contagocce (titolare soltanto con il Frosinone e il Bologna, contro cui ha giocato l’intera gara) salvo poi essere sempre schierato da Udine (dove ha segnato il primo gol in bianconero) fino a Empoli, e in seconda battuta il regista bosniaco, un po’ a corto di energie perché ha riposato soltanto contro il Sassuolo, a metà settembre, oltre a qualche finale di partita. L’unico instancabile resta il campione del mondo francese, a cui Massimiliano Allegri non vorrebbe mai rinunciare proprio per la sua qualità di equilibratore, capace come nessun altro a recuperare palloni e a vincere contrasti.

ALTERNATIVE - Per evitare gli straordinari ai tre centrocampisti Allegri avrebbe tre opzioni: una difesa a 3 con un centrocampo a quattro dove il ruolo degli esterni verrebbe coperto dai terzini oppure ritornare al 4-2- 3-1, che ha rappresentato la svolta epocale nella stagione 2016-17, con soltanto due giocatori in mediana e il tridente a supporto della punta oppure riutilizzare Federico Bernardeschi come mezzala in modo da far rifiatare uno dei compagni.

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