© Marco Canoniero
TORINO - Un cammino impetuoso e anche qui, come in Champions, il Manchester United nel mirino. È la Juventus versione social, diventata il fenomeno del momento grazie all’arrivo dell’altro Fenomeno. Da quando Cristiano Ronaldo si è trasferito a Torino, il club bianconero è stato autore di un balzo mai visto sulle varie piattaforme. Unendo Facebook, Instagram, Twitter e Youtube i bianconeri hanno oggi 61.800.000 follower rispetto ai 49.700.000 del periodo maggio-giugno. In 110 giorni la Juventus ha attratto altre 11.100.000 persone, a una media di quasi 101.000 al giorno.
Il dato più significativo è quello di Instagram, oggi trasformatosi nel social di maggior appeal per chi naviga su Internet. Se la scorsa settimana CR7 è diventata la persona più seguita al mondo con oltre 145.000.000 di follower, superando la cantante-attrice Selena Gomez, la Juventus è passata dai circa 10.000.000 di follower agli attuali 18.000.000. La corsa si è fatta serrata nell’ultimo mese, secondo i dati analizzati da Luca Scarinzi, esperto di digital marketing e analisi sui social media: nell’ultimo mese la Juventus ha guadagnato 1.500.000 follower sul suo profilo, contro i 700.000 del Manchester United.
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La crescita social, soprattutto quella di Instagram, sarà utilissima alla Juventus. Le aziende sono infatti diventate molto sensibili a quanto accade su Internet: un passaggio del loro brand attraverso la foto di una squadra o di un suo campione assicura una visibilità mai vista al prodotto. Un terreno fertile che può trasformarsi in un punto di forza per i club, quando si deve trattare un nuovo contratto. Come potrebbe accadere molto presto al Real Madrid, per esempio. Secondo Marca il club di Florentino Perez è vicino al rinnovo dell’accordo con Adidas come sponsor tecnico.
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Oggi la Juventus incassa ogni anno 40 milioni tra sponsor tecnico e di maglia: sono i 23 e mezzo di Adidas e i 16 e mezzo di Jeep. Il contratto con l’azienda tedesca è stato sottoscritto nel 2016, con scadenza 2021. Al momento della firma la Juventus ha rinunciato al minimo garantito per poter avere piena titolarità sulla vendita del materiale nei vari store. Una scelta vincente, visto quanto ha portato in cassa la vendita della maglietta di CR7, diventata pressoché introvabile un mese dopo l’arrivo del portoghese in bianconero. Oggi la Juventus ha dalla sua, oltre ai successi e alla storia personale, anche i numeri social da mettere sul piatto. E diventeranno fondamentali se ci sarà una rinegoziazione degli accordi su entrambi i fronti.
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