Juventus, Agnelli e CR7: il patto Coppa che li ha legati

Il presidente ha capito che Cristiano rende di più quando sente attenzione e premure intorno a lui. E il portoghese via social gli ha lanciato un messaggio: «Stima e affetto»
Juventus, Agnelli e CR7: il patto Coppa che li ha legati© Juventus FC via Getty Images

Il traguardo era prestigioso, 400 gol con le squadre di club, ma Cristiano Ronaldo ne ha segnati solo sette in bianconero, gli altri si dividono fra Sporting Lisbona e Real Madrid. Eppure Andrea Agnelli ha voluto consegnare personalemente a Cristiano la maglia della Juventus con impresso il fatidico numero, Un piccolo gesto, ma assasi significativo per il giocatore portoghese, che proprio per questo ha lasciato il Real Madrid e proprio per questo sta trovando nella Juventus, l’ambiente che sperava di incontrare quando ha lasciato il Real.

«Cristiano deve sentirsi importante nell’ambiente in cui gioca. Deve sentirsi coccolato, ha bisogno che gli venga riconosciuto ogni sforzo, apprezza moltissimo l’ammirazione dei compagni », spiegano quelli che lo conoscono bene e che sorridono nel vedere Agnelli che scende in campo per premiarlo, così come avevano sorriso quando avevano visto il presidente della Juventus prendere un aereo privato per andare a brindare all’affare fatto nell’isola greca dove stava passando le vacanze CR7: «Agnelli ha capito perfettamente cosa deve fare per esaltare l’ego di Ronaldo».

D’altra parte se quella è la benzina per far correre il giocatore più forte del mondo, Agnelli e la Juventus sono felici di metterla nel formidabile motore di CR7. Anche perché la cosa non risulta essere particolarmente forzata. L’ammirazione della squadra è stata guadagnata sul campo da Ronaldo, sempre il più impegnato e serio durante gli allenamenti, sempre determinante in partita, dove non è finora mai calata la sua concentrazione o la sua decisione nel cercare il gol. E la simpatia dimostrata dai dirigenti nei suoi confronti non è piaggeria, ma il risultato dell’osservazione da vicino del suo lavoro: gli uomini del club hanno raramente avuto a che fare con un simile professionista, paragonabile ai grandissimi che sono passati in bianconero (di quelli recenti si possono citare Del Piero, Pirlo o Buffon).

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