CR7, il suo 2018 vale di più: cosa deve fare ancora?

Più gol e più partite decisive: ecco perché il portoghese merita il Pallone d’Oro. Anche se Modric incombe
CR7, il suo 2018 vale di più: cosa deve fare ancora?© Marco Canoniero

TORINO - Certo, sì: in effetti quella palla poi diventata 2-0 durante Milan-Juventus l’avrebbero buttata dentro in diversi, tra gli attaccanti di Serie A. In pochini, però, e forse soltanto uno (cioè colui che lo ha materialmente fatto: Cristiano Ronaldo) sarebbero riusciti a buttarla dentro in quel modo lì, con quel gesto tecnico perfetto e da manuale da mostrare ai bambini. Così come da manuale era la rete del momentaneo 1-0 della Juventus - by Ronaldo - in casa contro lo United, così come la sua ormai leggendaria rovesciata sfoggiata allo Stadium con la maglia del Real Madrid. Etc, etc.

Tutte prodezze realizzate nell’anno solare 2018 e che, quindi, contribuiscono ad instillare un dubbio in buona parte dei calciofili europei e mondiali: ma è davvero possibile - come in effetti è possibile - che quest’anno il Pallone d’oro venga assegnato ad altri, e non a CR7? Le indiscrezioni in questo senso si susseguono: l’ultima delle quali, fornita dal giornalista francese Eric Mamruth, prevede addirittura un podio del trofeo organizzato Olralpe sprovvisto del campione portoghese, che dunque starebbe a guardare dal basso verso l’alto i vari Luka Modric, Raphael Varane, Kylian Mbappé ed eventualmente pure Antoine Griezmann.

E in questo senso, in realtà, contribuisce a spingere anche l’assegnazione del premio quale Best FIFA Men’s Player 2018 al centrocampista croato del Real Madrid: assegnazione avvenuta lo scorso settembre a Londra e, non a caso, disertata all’ultimo dall’attaccante della Juventus.

L’eventualità di una nuova delusione per Ronaldo e la sua planetaria folla di tifosi c’è, ed è massiccia l’incredulità che questa possibilità si porta appresso. Domandone: che deve fare Ronaldo più di quanto stia facendo da 11 mesi a questa parte onde vedere riconosciuti i suoi sforzi e il suo talento per la sesta volta in carriera? Si tratterebbe peraltro d’un record in solitaria: Ronaldo potrebbe superare così l’eterno rivale Lionel Messi che questa volta sarà indubbiamente fuori dai giochi.

I suoi numeri sono impressionanti. I gol, superbi, che citavamo ad inizio articolo sono pescati da una serie di addirittura 43 sigilli nel 2018, collezionati in 44 partite. Solita media da una realizzazione a partita, praticamente. E le prodezze di Ronaldo hanno portato il Real Madrid a vincere la sua terza Champions League consecutiva (Ronaldo, nella Coppa più importante d’Europa, di sigilli ne ha messi a segno 15: capocannoniere, ancora una volta).

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