Juventus, le pagelle: Dybala prezioso, De Sciglio cancella Chiesa

SZCZESNY 6,5
La Fiorentina pecca al tiro, ma lui è sempre attento, soprattutto nel primo tempo quando Fernandes mura un rinvio di Chiellini e la palla schizza verso la sua porta.

DE SCIGLIO 7
Cancella Chiesa, il più temuto, e si propone con intraprendenza.

BONUCCI 6,5
Una brutta palla persa in uscita all’inizio del secondo tempo è l’unica sbavatura, anche se la Fiorentina arriva al tiro spesso.

CHIELLINI 7,5
La solita partita colma di grinta, intelligenza e forza, impreziosita dal decisamente insolito gol che chiude il match.

CANCELO 7
Alterna fiammate e sbadataggini, ma il bilancio è nettamente positivo. Gran muro su Chiesa a metà ripresa.

CUADRADO 7
Sempre più a suo agio da mezzala, pronto ad allargarsi in fase difensiva per consentire alla squadra di difendere con due linee di quattro. Douglas Costa (38' st) ng.

BENTANCUR 7,5
Inizialmente patisce il pressing della Fiorentina e forse anche un ruolo che, oggi, non è suo quanto quello di mezzala. Ma è talmente forte da far comunque bene, aprendo la partita con un gol da grandissimo centrocampista.

MATUIDI 6,5
La batteria non è al massimo, ma gestisce con sapienza ed efficacia le energie.

DYBALA 7
Lucida ogni palla che tocca con tecninca e intelligenza superiori. L’assenza di Pjanic e il pressing viola lo portano ad arretrare di più, da prezioso regista aggiunto. Chiude il triangolo che manda in porta Bentancur.

MANDZUKIC 6,5
Movimenti intelligenti nelle due fasi, sempre pronto a offrire sponde utili. Non riesce a liberarsi al tiro. Kean (38' st) ng.

RONALDO 7
Sgombra la strada verso la porta a Bentancur con un movimento da manuale, poi esercita la solita costante pressione su difesa e portiere avversari. Che resistono fino al rigore: trasformato senza lasciare scampo a Lafont. Bernardeschi (35' st) ng Torna in campo accolto malamente, ma intanto torna.

ALL. ALLEGRI 7
Smista bene De Sciglio e Cancelo, bloccando Chiesa con l’azzurro, e concede riposo a Pjanic senza che il centrocampo soffra troppo. E la Juve pur brillando meno di altre volte continua a navigare maestosa.