Juventus, Chiellini: «Ronaldo ciliegina, ci dà quello che Pirlo ci diede nel 2011»

Il difensore elogia Cristiano: «Lavora in modo incredibile ed è un esempio»

«A Valencia Ronaldo si è accorto che dietro di lui c'è una squadra importante». Giorgio Chiellini fa un primo bilancio della stagione e sottolinea come Cristiano abbia completato la Juventus: «Al Mestalla abbiamo dimostrato di essere squadra con lui e anche senza di lui - ha dichiarato a Sky il capitano bianconero prima del Gran Galà del calcio -. Siamo cresciuti in autostima, Cristiano è la ciliegina sulla torta. Lui lavora in modo incredibile ed è un esempio. Ci sta dando quello che Pirlo ci diede nel 2011. Cristiano ci sta dando quel qualcosa in più in Europa. E' diverso, migliora la squadra attorno. Ci sono dei fuoriclasse che fanno giocare bene tutti quelli che stanno accanto a lui e tra questi c'è anche Ronaldo».

AMBIZIONI - L'obiettivo è arrivare fino in fondo in Champions: «Da marzo in poi è una giungla. L'idea è quella, l'obiettivo è quello. Un undici base si sta formando e creando rispetto alle prime partite. Io alzo un po' le antenne perché quando tutto va bene c'è sempre la sorpresa dietro l'angolo. Noi cerchiamo di prevenire queste situazioni. Vi assicuro che venerdì eravamo molto stanchi, prima di Firenze, ma c'è stato uno sforzo mentale ancora maggiore. Ci sarà bisogno di tutta la nostra importante rosa, abbiamo tanti calciatori che ora sono sacrificati, ma Allegri sa bene che saranno fondamentali nel momento in cui non saremo tutti al massimo»

GIGI E LEO - Chiellini poi ha parlato dell'addio di Buffon e del ritorno di Bonucci: «Per Gigi era un percorso scritto, ha lasciato un ruolo importante in campo e fuori dal campo. Nello spogliatoio ti dava tanto, era un punto di riferimento per tutti, noi italiani e gli stranieri giovani. E l'arrivo di Cristiano, da questo punto di vista, ha colmato il vuoto che aveva lasciato Gigi. Bonucci, invece, per noi è come se non fosse mai andato via. E' una persona fondamentale. Riusciamo ad esaltarci a vicenda e mettere sempre in risalto i nostri pregi».

ASTORI - «Astori? Io porto dentro il suo sorriso - ha continuato Chiellini -. Era un ragazzo sempre sorridente, pieno di gioia. Quando eravamo a Milano con la Nazionale ho avuto modo di vedere i suoi fratelli ed è sempre un'emozione. Non posso neanche immaginare il loro dolore, ma condividerlo aiuta ad andare avanti. Prima della gara con la Fiorentina ho pensato che il mazzo di fiori fosse un gesto importante per mostrare la stima a Davide Astori. La Curva della Fiorentina non ci ha fischiato perché sapeva che saremmo andati lì a porgere i fiori. C'era un bel clima al Franchi».

LE PAROLE DI DYBALA - Anche Dybala ha analizzando il momento magico della Juventus: «Le trappole possiamo mettercele solo noi, sottovalutando gli avversari. Siamo consapevoli della nostra forza, siamo in un buon momento ma dipende da noi. Manca ancora tanto e ci sono tante competizioni da vincere. Gol all'Inter? Sarebbe bello, spero possa essere così e che la Juve vinca. Il ruolo da tuttocampista? il mister mi dà la libertà di muovermi, io cerco di trovare gli spazi dove posso fare più male agli avversari, di dare una mano ai centrocampisti e agli attaccanti. Ma siamo tutti a disposizione della squadra».

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