Pallone d'Oro, la 'tribù' di CR7 si ribella

Dalle sorelle Elma e Katia Aveiro alla federazione del Portogallo fino all'amico Miguel Paixao, tutto l'entourage di Ronaldo si scaglia contro il verdetto di Parigi che ha premiato il madridista Modric
Pallone d'Oro, la 'tribù' di CR7 si ribella

PARIGI - I verdetti fanno sempre discutere, compreso quello sul Pallone d'Oro a Luka Modric. Fra i sorrisi di Parigi c'è sicuramente quello di Florentino Perez che l'estate scorsa, dopo la rottura con Ronaldo e la sua cessione alla Juve, si e' tenuto stretto il centrocampista croato non insensibile alla corte dell'Inter. «Ha avuto un anno spettacolare e nessuno meglio di lui incarna i valori del Real dentro e fuori dal campo. Sta segnando un'epoca, ha vinto tutto con noi, è un onore averlo in squadra. Il Real, nella sua storia, ha avuto 10 giocatori che hanno vinto il Pallone d'Oro, è nel nostro dna e spero che questa storia d'amore continui ancora per molti anni». Ma non tutti l'hanno presa bene. Antoine Griezmann, presente alla cerimonia a differenza di Ronaldo e Messi («era normale che fossi qui, è un peccato che non ci siano tutti»), si aspettava qualcosa di più del terzo posto finale. «Forse la Champions conta più del Mondiale ma non cambierei mai un Mondiale per un Pallone d'Oro», pronuncia sibillino l'attaccante francese dell'Atletico Madrid. E a proposito di CR7, dal suo entourage filtra tutta la delusione per il verdetto di ieri...

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LA TRIBÙ DI CR7
 Elma Aveiro, sorella dell'attaccante della Juventus, si è sfogata sui social: «sfortunatamente questo è un mondo dove comandano i miserabili, i mafiosi e i soldi. Ma il potere di Dio è superiore a tutto questo». Non è stata da meno l'altra sorella, Katia, che ha postato la stessa foto di CR7 con uno dei cinque Palloni d'Oro già vinti in passato e commentato così: «Il migliore del mondo... per chi capisce di calcio, chiaro...». 

E Miguel Paixao, amico di CR7, rincara la dose: «È una mancanza di rispetto verso chi ha fatto più di quanto fosse sufficiente per essere considerato ancora una volta il migliore. La verità è che nessuno ha segnato più di Cristiano Ronaldo nella stagione 2017-18, 54 gol ufficiali. È stato per la sesta volta di fila il capocannoniere della Champions con 15 reti. Ha vinto Champions, Mondiale per club, Supercoppa Europea e Supercoppa spagnola siglando gol decisivi, ha fatto una tripletta alla Spagna al Mondiale, è diventato il primo giocatore del mondo a superare i 400 gol nei cinque grandi campionati europei. Ha segnato contro la Juve il più bel gol dell'anno e forse della storia della Champions. Contro questi fatti non ci sono argomenti ma state certi che dovrete sopportare il migliore di sempre ancora per molto tempo. La storia continua». Dalla parte di Cristiano si è poi schierata la federazione del Portogallo«Il migliore di sempre, tutti lo sappiamo» è stato il commento a un post su Instagram con una foto di CR7 con la maglia della Nazionale e l'emoticon di una capra con la scritta «Goat», che in inglese significa appunto capra ma è anche l'acronimo di 'Great of all times', ovvero ' Il più grande di sempre'.

(in collaborazione con Italpress)

 

 

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PARIGI - I verdetti fanno sempre discutere, compreso quello sul Pallone d'Oro a Luka Modric. Fra i sorrisi di Parigi c'è sicuramente quello di Florentino Perez che l'estate scorsa, dopo la rottura con Ronaldo e la sua cessione alla Juve, si e' tenuto stretto il centrocampista croato non insensibile alla corte dell'Inter. «Ha avuto un anno spettacolare e nessuno meglio di lui incarna i valori del Real dentro e fuori dal campo. Sta segnando un'epoca, ha vinto tutto con noi, è un onore averlo in squadra. Il Real, nella sua storia, ha avuto 10 giocatori che hanno vinto il Pallone d'Oro, è nel nostro dna e spero che questa storia d'amore continui ancora per molti anni». Ma non tutti l'hanno presa bene. Antoine Griezmann, presente alla cerimonia a differenza di Ronaldo e Messi («era normale che fossi qui, è un peccato che non ci siano tutti»), si aspettava qualcosa di più del terzo posto finale. «Forse la Champions conta più del Mondiale ma non cambierei mai un Mondiale per un Pallone d'Oro», pronuncia sibillino l'attaccante francese dell'Atletico Madrid. E a proposito di CR7, dal suo entourage filtra tutta la delusione per il verdetto di ieri...

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