Juventus, Paratici e il retroscena sull'operazione Ronaldo

Il direttore sportivo bianconero: "Tutto è nato quando ci siamo visti con Jorge Mendes per parlare di Cancelo, la cosa nasce da questo. Parlando di Joao, Mendes mi dice: ‘Tu non ci credi, ma Cristiano vuole venire alla Juve’. Io gli dico: ‘Sì, ci credo, ma mi sembra difficile riuscire a far quadrare tutto’"
Juventus, Paratici e il retroscena sull'operazione Ronaldo© Juventus FC via Getty Images

TORINO - "Il Codice Paratici". È il titolo del primo speciale di Sky Sport sul mondo dei direttori sportivi, che andrà in onda in versione integrale nella giornata del 24 dicembre (dal 30 al 2 gennaio, poi, gli speciali con Ausilio, Tare, Monchi e Giuntoli). Il ds della Juventus, intervistato da Gianluca Di Marzio, ha parlato a tuttotondo del mondo bianconero. Nel primo estratto, retroscena interessanti sull’arrivo di Cristiano Ronaldo a Torino: "Tutto è nato quando ci siamo visti con Jorge Mendes per parlare di Cancelo, la cosa nasce da questo. Parlando di Joao, Mendes mi dice: ‘Tu non ci credi, ma Cristiano vuole venire alla Juve’. Io gli dico: ‘Sì, ci credo, ma mi sembra difficile riuscire a far quadrare tutto’”.

Un aneddoto legato anche al figlio dello stesso Paratici: "I bambini sono tifosi dei calciatori più grandi e che gli fanno vivere dei sogni e credo che questi calciatori facciano vivere grandi sogni. Lui aveva questo desiderio di Cristiano Ronaldo e di avere la sua maglia, quindi mi ricordo che andai a vedere una patita del Portogallo e comprai questa maglietta da bambino di Cristiano e lui la indossava sempre e lui non credeva a questa cosa. Tant'è che gli altri anni mi diceva: ‘Papà perché non compriamo Cristiano Ronaldo?’. ‘Perché è impossibile’, gli rispondevo. Poi quando è successo mi ha detto: ‘Papà mi avevi detto che era impossibile’. E lì la risposta non c'è stata... (ride, ndr)".

 

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