© Juventus FC via Getty Images
TORINO - "E' stata una grandissima prova di carattere e maturità, siamo sempre dentro la partita nonostante le difficoltà del caso. Abbiamo dimostrato che non molliamo mai e che siamo lì, fino alla fine". Federico Bernardeschi descrive così la vittoria di ieri all'Olimpico, con una brutta Juve andata sotto con la Lazio prima della rimonta nel finale. Rimonta in cui l'ex viola è stato decisivo entrando a gara in corso. "Credo sia una questione mentale e di attenzione, di stare dentro la partita anche quando parti dalla panchina - racconta a Sky Sport - Sai di poter essere importante per vincere la partita o per controllare o gestire il risultato, bisogna essere bravi e concentrati. Io ho lavorato molto sulla mia testa, sulla mia mentalità, poi ovviamente allenarsi con grandi campioni e una squadra così forte aiuta sempre a crescere e migliorare". La Juve è ora a +11 sul Napoli "ma il nostro obiettivo è cercare di allungare il più possibile per cui dobbiamo continuare a tenere questo ruolino di marcia e aumentare sempre di più il gap sulla seconda. Undici punti non bastano, bisogna tenere l'attenzione alta e rimanere concentrati sul campo per cercare di portare a casa più punti possibili".
COPPA ITALIA - Mercoledì, intanto, c'è la trasferta di Bergamo in Coppa Italia. "Sarà una gara complicata, contro una grandissima squadra come l'Atalanta che in casa ha fatto grandi risultati. Ma la Coppa Italia è un nostro obiettivo, ci teniamo e andremo lì per vincere e andare in semifinale".
L'ITALIA - Bernardeschi è anche il simbolo della nuova generazione azzurra su cui sta lavorando Mancini. "Mi fa piacere per la Nazionale che escano giocatori nuovi e forti, abbiamo la responsabilità di riportare l'Italia dove merita di stare e dobbiamo riuscirci tutti insieme, andando nella stessa direzione. E per riuscirci servono giocatori forti, più ce ne sono, meglio è". (in collaborazione con Italpress)