Pagina 1 | Allegri: «Chiellini fuori 10-15 giorni, tocca a Caceres e Rugani»

Allegri: «Chiellini fuori 10-15 giorni, tocca a Caceres e Rugani»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Massimiliano Allegri rilancia Mandzukic in attacco, per curare la momentanea astinenza del reparto offensivo bianconero, e soprattutto spazza via i dubbi riguardanti la presenza con l’Atletico Madrid di Giorgio Chiellini in difesa: «Non ha niente di grave, ma serviranno 10-15 giorni. Vediamo l’evolversi della situazione, domani e con il Sassuolo non ci sarà». Poco male, l’assenza del capitano nelle prossime due partite di campionato era scontata. Quel che conta è che possa rientrare per l’andata degli ottavi di Champions

 

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Contro il Parma ci sarà invece di sicuro Mario Mandzukic e dal primo minuto: «Giocheranno Mandzukic, Ronaldo e uno tra Dybala, Bernardeschi e Douglas Costa. Qualcuno ha bisogno di rifiatare, c’è gente fresca e ce n’è bisogno». E c’era bisogno di Mandzukic in attacco, soprattutto adesso che una condizione fisica non ottimale del gruppo rende più complicato giocare in velocità come la Juventus aveva fatto contro il Manchester United, in assenza del croato: «A Bergamo e con la Lazio abbiamo tirato poco. Senza Mandzukic manca il centravanti che occupa l’area e dà profondità, ma in passato lo abbiamo sostituito bene». Della sua assenza ha risentito anche Dybala, ha spiegato Allegri: «Paulo ha giocato tantissimo, credo più di tutti assieme a Bonucci. Per quanto riguarda la posizione, ha giocato nella stessa anche con Lazio e Atalanta in assenza di Mandzukic. E’ questione di caratteristiche: noi abbiamo Ronaldo, Mandzukic e Dybala che hanno ognuno le proprie. Con Mandzukic anche Dybala ha più occasioni. Specialmente contro squadre che ci hanno pressato come Lazio e Atalanta, quando sarebbe stato più utile che mai avere profondità». L’accenno alle tante partite giocate fa pensare a un possibile turno di riposo per la Joya, con ballottaggio tra Bernardeschi e Douglas Costa per sostituirlo. L’azzurro però potrebbe occupare anche un’altra posizione: «Pjanic è pronto. A centrocampo vediamo, potrei cambiare i due interni, con Bernardeschi mezzala sinistra e Khedira o Bentancur da mezzala destra. In difesa giocheranno Caceres e Rugani al centro, con buone possibilità per Spinazzola a sinistra». E per De Sciglio a destra, favorito sul più offensivo Cancelo, visto che già Spinazzola a sinstra garantirebbe spinta. Quanto al portoghese, Allegri rivela di aver analizzato con lui l’errore di Bergamo. E non solo: «Con Joao ho parlato stamattina. E’ un giocatore straordinario e può diventare il migliore al mondo nel ruolo, è normale che deve migliorare nella fase difensiva, e lo ha già fatto, e nella gestione della palla, perché non tutte le zone di campo sono uguali e non in tutte si possono fare le stesse cose. A Gedda era stato esaltato, ma aveva fatto tre errori come quello di Bergamo, passati in secondo piano perché non avevamo preso gol. Come De Sciglio: ha fatto una bella partita da centrale, solo il rimbalzo sul retropassaggio è stato sbagliato». Non dovrà sbagliare ora la Juventus: «L’importante è ripartire subito perché mancano ancora tante vittorie allo scudetto. Servirà una partita giusta perché il Parma, che merita i complimenti come D’Aversa per i risultati e l’organizzazione, è sta facendo molto bene in trasferta e davanti ha giocatori tecnici e veloci come Gervinho, Inglese e Biabiany». Una partita giusta, ossia quella che alla Juventus non è riuscita a Bergamo. E non era riuscita neppure a Roma con la Lazio, come ammette con serenità Allegri, che poi però parte in contropiede contro gli attacchi seguiti all’eliminazione dalla Coppa Italia. «Nelle ultime due partite siamo stati imprecisi e poco lucidi, a Roma è andata bene, a Bergamo no. Ma nell’arco di un’annata ci sta di sbagliare una partita. Era successo anche negli anni scorsi, ma in campionato dove si può rimediare. Questa volta è capitato in Coppa Italia e ha fatto clamore, ma vincere è sempre difficile, invece a volte sembra che sia la normalità. Negli ultimi quattro anni la Juventus ha fatto due finali di Champions, giocato un ottavo bene e un quarto bene. Quando sono arrivato io c’era preoccupazione sulla possibilità di battere il Malmoe, mentre io ero convinto di potermi giocare la coppa. Ora si è persa di vista la realtà: in Europa ci sono sette-otto squadre che possono arrivare in semifinale, ma c’é un problema. In semifinale ne arrivano quattro, in finale due. Noi proveremo a vincere la Champions come abbiamo provato negli altri anni. La Juventus gioca per vincere la Champions dal primo anno in cui io sono arrivato: per vincerla, però, servono tanti fattori, non è che comprando Ronaldo si ha la certezza di riuscirci. Se abbiamo perso a Bergamo ci scusiamo con tutti, ma il Real Madrid che ha vinto quattro Champions ha vinto una Liga negli ultimi sei anni. La Juventus ha vinto tre scudetti con Conte, abbiamo continuato a vincerli da quando sono arrivato io e abbiamo fatto due finali di Champions. Serve rispetto per il lavoro, perché tutta la società lavora per fare il massimo, ma poi ci sono anche gli altri. Ecco perché vincere è una cosa straordinaria». E Allegri e la Juventus vogliono ricominciare subito a farla: «L’ho detto anche ai ragazzi. E’ normale che se venissimo eliminati dall’Atletico ci sarebbero critiche. E le critiche vanno prese, sul bel gioco e tutto il resto... poi però quando si perde una partita... Giocare bene è facile, ma giocare bene e vincere è un’altra cosa. E’ come fare 10" o 9"99 sui cento metri: sembra vicino, ma c’è la differenza tra vincere e perdere. Noi continuiamo a lavorare, intanto un trofeo lo abbiamo vinto, ora proveremo a vincere gli altri».

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TORINO - Massimiliano Allegri rilancia Mandzukic in attacco, per curare la momentanea astinenza del reparto offensivo bianconero, e soprattutto spazza via i dubbi riguardanti la presenza con l’Atletico Madrid di Giorgio Chiellini in difesa: «Non ha niente di grave, ma serviranno 10-15 giorni. Vediamo l’evolversi della situazione, domani e con il Sassuolo non ci sarà». Poco male, l’assenza del capitano nelle prossime due partite di campionato era scontata. Quel che conta è che possa rientrare per l’andata degli ottavi di Champions

 

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