La Borsa ha fiducia nella Juventus, la Juventus ne approfitta. Ecco, estremamente sintetizzata, la spiegazione del perché la società bianconera stia per emettere un bond per un valore che dovrebbe ammontare a circa 150 milioni di euro. In sostanza, la Juventus chiede al mercato quella cifra attraverso un prestito obbligazionario non convertibile, il cui tasso (che sarà reso noto nei prossimi giorni) dovrebbe essere più conveniente rispetto a quello di un normale prestito bancario. Perché fa questo? Principalmente per gestire il suo debito, che negli ultimi dodici mesi è salito a 309,8 milioni di euro con sostanziale raddoppio (+90%). Gestire il proprio debito, significa farlo diminuire adottando uno strumento finanziario più vantaggioso a cui la Juventus può accedere proprio in virtù della fiducia che riscuote sui mercati finanziari. La finalità ultima, come per altro specificato nel comunicato stampa circolato dalle prime ore di ieri mattina, è quella «di dotare la società di risorse finanziarie per la propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito». Insomma, la Juventus vuole continuare a investire in un momento di grande espansione sia strettamente sportiva che commerciale, avviata con il ciclo vincente e ulteriormente accelerata dall’arrivo di Cristiano Ronaldo che si sta confermando efficacissimo volano per sponsor, merchandising e biglietteria, oltre che ovviamente per i risultati sportivi.