Juve-Atletico: Simeone a rischio squalifica

Il gesto del tecnico dopo il gol dell'1-0 rischia di fargli saltare il ritorno allo Stadium
Juve-Atletico: Simeone a rischio squalifica© Getty Images

TORINO - Ha ragione Diego Simeone quando, in merito all’esultanza “pubica” di mercoledì sera a Madrid, spiega: «L’ho fatta con il cuore». Molto probabilmente, in effetti, non l’ha fatta con il cervello. Quello gli avrebbe consigliato di tenere le manine per bene in tasca, o alzarle banalmente al cielo come quasi tutti i comuni mortali tendono a fare. Avrebbe evitato, nel caso, tutta una serie di possibili conseguenze negative in stile boomerang che vanno dall’ambito disciplinare a quello motivazionale, rischiando di sconfinare fino al pub(bl)ico ludibrio: casomai i bianconeri riuscissero a compiere l’impresa-ribaltone, chissà come sfogherebbe la gioia buona parte dei 40 mila dello Stadium... Si tratterebbe peraltro della classica legge del contrappasso che ha castigato il popolo juventino nell’affaire Mourinho (in quel caso, però, si trattava di orecchie). A prescindere dall’esito finale, comunque, c’è che il pubblico bianconero - al netto di eventuali scioperi della curva - si sentirà in dovere di fare ancor di più la propria parte, scatenando una vera e propria bolgia nella sfida di ritorno allo Stadium. E risulta - checché ne dica pubblicamente uno stizzito Giorgio Chiellini: «Di Simeone non ce ne frega niente» - che lo spogliatoio juventino non abbia apprezzato e sia ancor più caricato dall’idea di rispedire al mittente certe cadute di stile.

Fermo restando, comunque, che non è affatto scontato vedere Simeone in panchina, allo Stadium: la sanzione del giudice sportivo incombe. E il primo a saperlo è lo stesso tecnico argentino che, già l'anno scorso, fu squalificato per 4 turni per aver aggredito verbalmente, in Europa League, l'arbitro della semifinale d'andata, disputata dall'Atletico Madrid sul campo dell'Arsenal. I componenti del massimo organismo calcistico europeo sono molto attenti all’etichetta e non apprezzano la recidività: l’esultanza di Simeone rientra pienamente nella categoria dei “gesti ingiuriosi, offensivi o minacciosi” e pertanto è sanzionabile disciplinarmente. L’aggravante è che le immagini di cui sopra sono ormai diventate virali.

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