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TORINO - Due finali negli ultimi cinque anni, senza tuttavia mai alzare la Coppa, il ruolino di marcia della Juventus in Champions. Tre finali e tre vittorie nelle ultime tre stagioni, quattro successi nelle ultime cinque edizioni, l’impresa storica del Real Madrid. Eppure il club bianconero ha guadagnato più degli spagnoli in Europa se si calcolano le ultime sei stagioni, dal 2012-13 al 2017-18.
Un paradosso, o meglio un meccanismo un po’ distorto: i blancos hanno dovuto sempre condividere le entrate del market pool con almeno altre due squadre spagnole, il Barcellona e l’Atletico Madrid, che hanno ottenuto risultati più che lusinghieri in Champions (i blaugrana l’hanno vinta nel 2015 proprio contro la Juventus, i cochoneros ne hanno perse due contro il Real), vedendo così ridotti i suoi ricavi rispetto alla Juventus che - tranne la Roma nella passata stagione - ha fatto sempre meglio rispetto alle altre italiane, in molti casi neppure qualificate dopo la fase a gironi, e quindi al massimo si è ritrovata a dividere i ricavi del market pool con una sola altra squadra. Ecco quindi il motivo per cui la società di Andrea Agnelli ha incassato nelle ultime sei stagioni qualcosa come 464,2 milioni di euro, con una media di 77 milioni di euro ad annata. Un bottino consistente perché, oltre al blasone sdi essere tra le migliori d’Europa, c’è l’aspetto economico che serve per finanziare il mercato. Il Real Madrid si è comunque garantito 406,7 milioni di euro (media 67,8), con una decisa impennata nell’ultimo ciclo: nelle ultime tre stagioni la media è salita a 82,7 milioni di euro.
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