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TORINO - Cristiano Ronaldo si ferma per una botta alla caviglia sinistra, ma non è a rischio per il ritorno di Champions: gli esami clinici hanno scongiurato lesioni. Alla sfida del 12 marzo contro l’Atletico Madrid mancano dodici giorni, un tempo più che sufficiente per smaltire la contusione che CR7 ha subito in uno scontro di gioco di domenica scorsa contro il Bologna. Oggetto di valutazioni, invece, l’impiego di domenica contro il Napoli. Nessun allarme: sarà CR7 a scegliere in accordo con lo staff medico e Massimiliano Allegri. Comunque un problema minore, quello del San Paolo, visto il super vantaggio di 13 punti sulla squadra di Carlo Ancelotti.
ESAMI E SOLLIEVO - Di sicuro la storta alla caviglia è reale, non grave, ma piuttosto dolorosa. Il cinque volte Pallone d’Oro, abilissimo a interpretare i segnali del proprio corpo come raccontano tutti i preparatori e i medici che hanno lavorato con lui in passato, li per lì - nel post partita del Dall’Ara - non ha dato troppo peso al colpo subito. Come filtra da fonti portoghesi vicino al giocatore, l’ex Real nei giorni scorsi è volato sereno con la compagna Georgina prima a Lisbona e poi a Madrid, convinto che ieri, alla ripresa degli allenamenti, la “bollatura” di Bologna potesse essere archiviata come un “vecchio ricordo”. Cristiano, invece, avverte ancora dolore. Più che un’ansia, una scocciatura. A Ronaldo non piace mai fermarsi e ne avrebbe fatto volentieri meno. Quello che più conta, però, è quanto emerso dai primi accertamenti a cui è stato sottoposto il 34enne fuoriclasse juventino. Tanto dagli ambienti vicino al giocatore quanto da quelli judomenica ventini filtra ottimismo: nessuna lesione o problematica seria alla caviglia.
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