Chiellini: «Se la Juve vince a Napoli è quasi fatta per lo scudetto»

Il capitano bianconero prepara il match del San Paolo: «Stiamo facendo qualcosa di straordinario ma non dobbiamo pensare che sia finita. Con Insigne ho un ottimo rapporto. La Champions toglie energie mentali e fisiche»
Chiellini: «Se la Juve vince a Napoli è quasi fatta per lo scudetto»© FOTO MOSCA

TORINO - "Vincere al San Paolo sarebbe quasi un ko definitivo". Così Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, parla ai microfoni di Sky Sport in vista del big match di domenica contro il Napoli. "Il Napoli si merita questa posizione, siamo noi che stiamo facendo qualcosa di straordinario, ma non dobbiamo penare che si finita", ha aggiunto. "Io a Napoli ho vinto poche volte, mi ricordo un 3-1 e l'1-0 di Gonzalo l'anno scorso. Ma è una squadra che mi ha sempre portato bene, segnando anche dei gol importanti". "L'anno scorso fu una vittoria importante perchè in tanti ci avevano fatto il funerale con troppo anticipo, dimostrando di essere una squadra tosta e avvicinandosi al Napoli che era +4. E' una partita da tripla, contro una squadra tecnica e forte", ha aggiunto.

"C'è tanta stima per Hamsik, perchè come me ha vissuto una vita con quasi solo una squadra. Ha fatto la storia del Napoli battendo tutti i record, è un grande giocatore", ha dichiarato il capitano della Juventus, parla ai microfoni di Sky Sport in vista del big match di domenica contro il Napoli. "Non me l'aspettavo che andasse via a gennaio, forse più a giugno. Però certe decisioni vanno accettate e rispettate", ha aggiunto. Chiellini ha poi parlato anche di Carlo Ancelotti. "L'ho sempre stimato molto per la sua filosofia, credo che piano piano stia dando la sua identità. Non era facile dopo tanti anni con Sarri, con pochi giocatori nuovi", ha aggiunto.

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"Con Insigne, a prescindere dalla rivalità in campo che è normale, in Nazionale c'è un ottimo rapporto. E' un pregio perchè non è semplice", ha proseguito Chiellini. "Lui è un giocatore cresciuto molto oltre che tecnicamente anche mentalmente. E' diventato un giocatore squadra, più decisivo e completo", ha aggiunto. "Il futuro è suo, di Verratti e di questi giovani che potranno aiutare l'Italia a fare un salto di qualità. Stiamo già bruciando le tappe, speriamo che fra qualche anno saremo tutti a tifare per loro e che tornino a farci gioire davvero", ha concluso Chiellini.

"Domenica sarà una grande partita contro una squadra che negli ultimi anni ci ha fatto sudare. Poi avremo il tempo per preparare al ritorno contro l'Atletico, ci dobbiamo pensare ma non in modo opprimente". Chiellini è poi tornato alla vittoria di Bologna: "Nella testa e nelle gambe le trasferte di Champions le paghi sempre in modo diverso, poi non era facile avere anche un'altra trasferta in campionato. Era importante dare un'impronta di solidità e di squadra. Non siamo stati spumeggianti, ma solidi. Abbiamo fatto altri tre punti importanti dopo una sconfitta pesante". Sempre a proposito della sfida del San Paolo, il capitano bianconero ha aggiunto: "Ci stiamo allenamento con entusiasmo. Il Napoli vuole giocare per riaprire il campionato e per dimostrare di essere al nostro livello, noi per chiudere il campionato e per dimostrare che fra le due squadre c'è un gap. Credo sarà una partita più aperta dalle ultime, perchè per diversi motivi entrambe avranno tanta voglia di fare".

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"Sarà importante l'approccio, la prestazione può essere un allenamento in vista dell'Atletico", ha proseguito Chiellini. "Loro sono una squadra completa. Ma siamo stati noi che abbimao fatto fin qui un percorso straordinario e il gap è più per meriti nostri che demeriti loro. Questa partita vuol dire tanto per noi e per loro", ha detto ancora Chiellini. Sulla BBC, Chiellini ha dichiarato: "Per tanti anni abbiamo sfruttato al massimo le nostre caratteristche, aiutando noi stessi e la squadra. Si era creata una alchimia perfetta. Ora sono contento che Barzagli è rientrato in gruppo e ci sarà d'aiuto. E' una presenza importante sia dentro che fuori dal campo". Infine sulle sue responsabilità da capitano, ha concluso: "Nei momenti di difficoltà serve un pizzico di attenzione in più, ma da noi in tanti portano la fascia. Ognuno porta un ingranaggio, la sua energie. E' importante essere se stessi: io non potrò mai essere Gigi (Buffon, ndr) o Barzagli, ognuno è diverso".

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