Selvaggia Lucarelli, lei che è una grande esperta di Web e di social, è sorpresa della scelta di Massimiliano Allegri di chiudere i suoi profili?
«No, perché il mondo del calcio è la negazione della comunicazione».
In che senso?
«Le interviste oppure gli interventi di dirigenti, giocatori e allenatori sono sempre iperfiltrate, precostituite e decise a tavolino. Esattamente in antitesi con il mondo social, che invece è molto diretto e spontaneo».
Però Allegri regalava anche pillone personali di saggezza nei suoi cinquettii.
«Si vede che si sarà stufato. E posso capirlo che abbia mollato tutto: chissà che cosa avranno scritto sulle sue pagine social dopo la sconfitta di Madrid. Ne so qualcosa io che recentemente ho difeso Wanda Nara, dicendo che è stata coraggiosa: per più di due giorni ho ricevuto soltanto insulti... A differenza mia, Allegri è pure responsabile di una squadra, quindi è comprensibile che abbia deciso di mollare».
Juve, Allegri sceglie il silenzio social
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