Juventus, Allegri: «Futuro? Ne parlerò col presidente. Normale chiudere i social»

L'allenatore bianconero presenta la sfida con il Napoli: «Dobbiamo farci trovare pronti, al San Paolo le partite non finiscono mai»
Juventus, Allegri: «Futuro? Ne parlerò col presidente. Normale chiudere i social»© Juventus FC via Getty Images

TORINO -  Al San Paolo con Cristiano Ronaldo. Massimiliano Allegri conferma il pieno recupero del fuoriclasse portoghese e la sua presenza dal 1' minuto domani sera contro il Napoli: «Ronaldo sta bene e giocherà». Normale, in una partita che vale lo scudetto, e il tecnico non lo nasconde: «Domani ci giochiamo due terzi di scudetto, è questione di matematica».

Scudetto che sarebbe il quinto di Allegri, ma la classifica non basta a evitare le polemiche e le voci sul suo possibile divorzio dalla Juventus, accresciute dopo che in questa settimana il tecnico ha chiuso i suoi canali social: «Questo è un problema... - ha ironizzato lui - Li ho chiusi intanto perché scrivevo solo un messaggio dopo le partite... Non sono mai stato un grande seguace dei social, come ci sono entrato ne sono uscito. L’ho deciso a cena, comemagari domattina mi viene in mente di giocare con due centrocampisti. Mi ha sorpreso tutto il clamore. Se poi qualcuno non sapeva contare e gli manca il countdown che facevo all’Atletico, dico che oggi mancano 10 giorni. Dobbiamo tornare alla normalità».

FUTURO - Quanto al futuro, Allegri rimanda tutto al prossimo incontro con Agnelli: «Il discorso sul futuro è molto semplice. Ho visto il presidente l’altro giorno e lo vedo spesso. Ora abbiamo una grande partita domani, poi Udinese e il ritorno con l’Atletico: poi presto ci vedremo per parlare di come sta andando l’annata e del futuro, ma senza problemi. Ci confronteremo e poi prenderemo le decisioni. Io sono legato alla Juventus, in quattro anni ci siamo tolti grandi soddisfazioni, ora siamo in testa al campionato e siamo ancora dentro la Champions».

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CHAMPIONS - Già, la Champions, che molto più della chiusura dei social da parte di Allegri ha turbato il mondo bianconero: «Purtroppo si erano create aspettative per cui sembrava dovessimo andare a Madrid a vincere 3-0, ma erano aspettative poco da persone intelligenti e certo non con i piedi per terra: nelle mie 51 partite di Champions ne abbiamo perse 11, la maggior parte con Real, Barcellona e Atletico, che sono le tre squadre davanti a noi nel ranking Uefa. A Madrid abbiamo fatto un brutto secondo tempo e le critiche sono giuste, ma non quelle dettate da aspettative che vanno al di là di ogni realtà. In Champions può succedere di tutto, il Real ha impiegato 11 anni per vincere la decima... a Madrid ci mancavano sei giocatori e Pjanic aveva 38 di febbre. E in Champions se perdi non puoi recuperare come in campionato...».

La Juventus però può recuperare nella partita di ritorno, il 12 marzo: «Siamo stati dati per morti prima di essere eliminati... All’Atletico arriveremo in ottime condizioni, questa settimana e i giorni che verranno serviranno a migliorare la forma. Bonucci e Chiellini sicuramente staranno meglio, come Pjanic, e speriamo di recuperare Douglas Costa. Faremo una grande partita e tutto lo stadio dovrà spingere la squadra per 95 minuti, non venire a guardare la partita».

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I TIFOSI - Quei tifosi come sempre divisi su di lui: «Io lavoro con grande passione e i tifosi che vengono allo e mi hanno sempre fatto sentire il loro appoggio. Poi sono uno che a fine partita va negli spogliatoi e non manifesta con salti e capriole, ma sono fatto così e secondo me un allenatore deve dare un esempio. Io sono arrabbiato per il secondo tempo di Madrid, il resto fa parte del gioco, l’importante è che io sia lucido. La negatività? Io cerco di dare il mio contributo a combatterla, se basta perdere una partita per vedere tutto nero bisogna cambianre un po’ di cose. Ci lamentiamo quando si leggono certe cose, per tornare al discorso dei social, ma purtroppo sono uno strumento valido, ma non per tutti: ma è un problema sociale, non che Allegri non capisce niente, che ci può anche stare...».

Tornando al Napoli, si profila un ballottaggio tra Dybala e Bernardeschi, con Mandzukic confermato accanto a Ronaldo: «La possibilità di giocare con due o due mezzo a centrocampo dipende da quanti giocatori offensivi avremo davanti e dai cambi che ho a disposizione. Giocherà uno tra Emre Can e Bentancur e usno tra Dybala e Bernardeschi può essere un cambio importante».

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TORINO -  Al San Paolo con Cristiano Ronaldo. Massimiliano Allegri conferma il pieno recupero del fuoriclasse portoghese e la sua presenza dal 1' minuto domani sera contro il Napoli: «Ronaldo sta bene e giocherà». Normale, in una partita che vale lo scudetto, e il tecnico non lo nasconde: «Domani ci giochiamo due terzi di scudetto, è questione di matematica».

Scudetto che sarebbe il quinto di Allegri, ma la classifica non basta a evitare le polemiche e le voci sul suo possibile divorzio dalla Juventus, accresciute dopo che in questa settimana il tecnico ha chiuso i suoi canali social: «Questo è un problema... - ha ironizzato lui - Li ho chiusi intanto perché scrivevo solo un messaggio dopo le partite... Non sono mai stato un grande seguace dei social, come ci sono entrato ne sono uscito. L’ho deciso a cena, comemagari domattina mi viene in mente di giocare con due centrocampisti. Mi ha sorpreso tutto il clamore. Se poi qualcuno non sapeva contare e gli manca il countdown che facevo all’Atletico, dico che oggi mancano 10 giorni. Dobbiamo tornare alla normalità».

FUTURO - Quanto al futuro, Allegri rimanda tutto al prossimo incontro con Agnelli: «Il discorso sul futuro è molto semplice. Ho visto il presidente l’altro giorno e lo vedo spesso. Ora abbiamo una grande partita domani, poi Udinese e il ritorno con l’Atletico: poi presto ci vedremo per parlare di come sta andando l’annata e del futuro, ma senza problemi. Ci confronteremo e poi prenderemo le decisioni. Io sono legato alla Juventus, in quattro anni ci siamo tolti grandi soddisfazioni, ora siamo in testa al campionato e siamo ancora dentro la Champions».

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