Juventus, Agnelli: «Le seconde squadre aiutano i ragazzi a crescere»

Il numero uno bianconero commenta il sorteggio di Champions: «Ajax, modello da seguire». Intanto l'ECA è «pronta a boicottare il nuovo mondiale per club»
Juventus, Agnelli: «Le seconde squadre aiutano i ragazzi a crescere»© Marco Canoniero

TORINO - La Juventus difende il progetto delle seconde squadre. Il presidente bianconero, Andrea Agnelli, durante il Convegno in corso di svolgimento all'Allianz Stadium ha chiarito le idee della società: "La Fifa vuole limitare il numero di prestiti. In questo modo, i campionati che non avranno le seconde squadre si troveranno in difficoltà. Le grandi squadre acquisiscono i migliori giovani per mandarli in prestito, ma l'intenzione è limitare drasticamente il numero. Nelle leghe europee in cui esistono le seconde squadre il numero di prestiti cala sensibilmente rispetto al nostro campionato: l'Italia ha oggi circa 450 prestiti, l'Inghilterra è seconda a 140-150 e poi nelle altre leghe il numero cala drasticamente. Le multi proprietà sono anch'esse sotto la lente di ingrandimento e ci si aspetta che da qui al prossimo futuro saranno normate". Agnelli è convinto del valore formativo delle seconde squadre: "Questa è l'età per 'prendere botte' dai trentacinquenni, perché permette ai giovani di crescere. Vogliamo calarci all'interno del sistema delle leghe minori e riuscire veramente a contribuire all'interno della Lega Pro per lo sviluppo, sia in termini di visibilità, sia di numero di presenze allo stadio ed essere accettati all'interno della Lega Pro in modo da riuscire a trarre un beneficio a 360 gradi, non solo sportivo ma anche commerciale. Dal nostro punto di vista l'impegno sarà massimo". 

SUL SORTEGGIO DI CHAMPIONS - La squadra di Massimiliano Allegri sarà impegnata nei quarti di finale contro la rivelazione Ajax: "Hanno fatto scuola - commenta Agnelli -, sono l'esempio principe che in un mercato senza tante risorse economiche si possono avere squadre di alto livello internazionale". 

L'ECA MINACCIA LA FIFA - In altre vesti, Andrea Agnelli si è reso protagonista della giornata del calcio europeo. In qualità di presidente dell'European Club Association, ha infatti siglato la lettera spedita alla UEFA e alla FIFA in relazione alla riforma del Mondiale per Club: "L'Associazione è fermamente contraria a ogni tipo di revisione del Mondiale per Club, e nessuna società appartenente all'ECA intende parteciparvi". Una decisione che potrebbe sconvolgere il calendario internazionale, visto che Gianni Infantino pensava a una competizione con 24 squadre partecipanti, da tenere non più annualmente, a partire dal 2021.

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