Allegri: «Ronaldo? Ma quale squalifica... Guarderemo bene De Ligt»

Il tecnico della Juve: «Adesso rituffiamoci nel campionato, ci mancano ancora 5 vittorie»
Allegri: «Ronaldo? Ma quale squalifica... Guarderemo bene De Ligt»© Marco Canoniero

TORINO - Massimiliano Allegri non ha dubbi: parola d’ordine, equilibrio. «In questo momento l’equilibrio deve regnare. La Juventus ha fatto una cosa straordinaria in una serata speciale e bella, vissuta con grande emozione da parte di tutti. Le cose vanno celebrate, ed è giusto. Ma adesso tuffiamoci nel campionato, ci mancano ancora 5 vittorie per l’aritmetica certezza dello scudetto, dunque stiamo concentrati».

RONALDO - «Ronaldo non è convocato: ho preferito lasciarlo a casa visto che ne ha giocate tante finora, poi andrà in Nazionale, dunque riposerà ed eviterà il viaggio. Se l’ho dovuto convincere? Allenatore non è un dittatore, un allenatore all’interno dello spogliatoio parla e si confronta anche con i giocatori un po’ anzianotti, come Ronaldo e come Chiellini. Anche Chiellini riposerà». Quanto alla squalifica che dalla Spagna invocano per CR7. «Non temo nessuna squalifica, assolutamente, Martedì ognuno ha fatto una esultanza. In campo, in tribuna. Se squalificano tutti quelli che hanno esultato…».

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LA CHAMPIONS - «Tra le cose di cui sono più orgoglioso ripensando alla sfida contro l’Atletico, il fatto che in mattinata avevo chiesto ai ragazzi di non concedere neanche un calcio d’angolo all’Atletico, e ci sono riusciti. Poi mi è piaciuto l’entusiasmo generale, di tutto lo stadio». Domanda: una di quelle emozioni che fanno venire voglia di restare ancora alla Juve l’anno prossimo? «Le emozioni arrivano in continuazioni, ogni partita. Ma il mio futuro non dipendeva né da una vittoria né da una sconfitta in quella partita. A fine stagione parleremo con il presidente Agnelli, con Fabio Paratici, con Nedved. C’è tempo, non lasciamoci distrarre. Pensiamo a chiudere il campionato e poi ad affrontare bene l’Ajax, perché non sarà facile. Lo ricordo bene perché li ho affrontati anche con il Milan che si tratta di una squadra ostica, soprattutto in casa loro, che gioca. Strano due partite completamente diverse rispetto a quelle con l’Atletico. Non facciamoci distrarre dalle chiacchiere di chi parla di semifinali e finali e stiamo con i piedi per terra».

DE LIGT - «E’ uno dei giovani più forti al mondo, lo dicono in tanti. Avremo occasione di vederlo dal vivo, e sarà più importante che vederlo in tv».

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TORINO - Massimiliano Allegri non ha dubbi: parola d’ordine, equilibrio. «In questo momento l’equilibrio deve regnare. La Juventus ha fatto una cosa straordinaria in una serata speciale e bella, vissuta con grande emozione da parte di tutti. Le cose vanno celebrate, ed è giusto. Ma adesso tuffiamoci nel campionato, ci mancano ancora 5 vittorie per l’aritmetica certezza dello scudetto, dunque stiamo concentrati».

RONALDO - «Ronaldo non è convocato: ho preferito lasciarlo a casa visto che ne ha giocate tante finora, poi andrà in Nazionale, dunque riposerà ed eviterà il viaggio. Se l’ho dovuto convincere? Allenatore non è un dittatore, un allenatore all’interno dello spogliatoio parla e si confronta anche con i giocatori un po’ anzianotti, come Ronaldo e come Chiellini. Anche Chiellini riposerà». Quanto alla squalifica che dalla Spagna invocano per CR7. «Non temo nessuna squalifica, assolutamente, Martedì ognuno ha fatto una esultanza. In campo, in tribuna. Se squalificano tutti quelli che hanno esultato…».

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