Benfica-Juve nella testa di Allegri: Max l'ha studiata così

Non ci sarà Paredes, il tecnico valuta pro e contro della conferma del centrocampo visto nel derby e con l'Empoli. Cambi anche in difesa
Benfica-Juve nella testa di Allegri: Max l'ha studiata così© Getty Images

TORINO - Benfica-Juventus non sarà equiparabile a una finale di Champions, però conterà tantissimo. Non basta: conterà ancor più di quanto ci si possa immaginare, perché qualsiasi risultato scaturirà dall'inferno del Da Luz di Lisbona, le conseguenze che verranno si sentiranno sulla pelle dei giocatori e non solo. Con un successo i bianconeri resterebbero aggrappati faticosamente alla Coppa che ancora una volta sta sfuggendo molto prima del previsto, con tutti i cascami del caso. Con un pareggio o una sconfitta, il tifoso tornerà a masticare pensieri negativi dopo due vittorie consecutive che, ad oggi, sono record stagionale. La Juve ricomincia senza Leandro Paredes: lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, un paio di settimane di stop. Ennesimo infortunio dell'annata, anche se il tifoso dell'Albiceleste può stare tranquillo: l'ex Psg non salterà il Mondiale, a meno di complicazioni ad ora escluse. Ma come si regolerà Allegri in vista di Lisbona?

L'usato sicuro o il talento

A Lisbona si gioca alle 21, sarà una notte caldissima a casa di un Benfica che quest'anno non conosce praticamente soste e l'ultimo trionfo nella sfida tra titani contro il Porto in trasferta ha accresciuto ulteriormente un tasso di entusiasmo già straordinariamente elevato. La Juve controbatte con una compattezza ritrovata e una condizione fisica in via di miglioramento, più la forza di alcuni singoli in ascesa. Senza Paredes, ci sta che la squadra si presenti in campo con lo stesso centrocampo di venerdì sera e del derby: Cuadrado e Kostic ai lati, McKennie, Locatelli e Rabiot nel cuore della mediana, con Fabio Miretti - fresco vincitore del Best Italian Golden Boy di Tuttosport - che in teoria sarebbe pronto, ma che forse sarà preservato per Lecce. In attacco non stupirebbe il ritorno di Milik dal primo minuto al fianco di Vlahovic, con Kean dirottato in panchina per una fisiologica alternanza, non certo per un'eventuale bocciatura del ragazzo.

Il dubbio di Leo

Attenzione a ciò che potrebbe cambiare in difesa, lì dove vanno verificate le condizioni di Bonucci, uscito un po' claudicante nel match contro l'Empoli anche per via di una botta. Ad ogni modo il capitano bianconero non è sembrato al massimo della condizione, perciò Allegri potrebbe pure preferirgli il duttile Danilo al centro della difesa, sostenuto dai “braccetti" Rugani e Alex Sandro. Non sembra in pericolo il sistema di gioco, che sembra funzionare sul serio: il 3-5-2.

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