Juve, Di Maria 2.0: da Allegri a Pessotto, le trattative per il rinnovo sono già iniziate

Il dirigente bianconero ha spiegato: "Speriamo che resti". Il tecnico si spende in complimenti. Il Fideo ha aperto alla possibilità della permanenza. Ma serve l'Europa, con annessi introiti e stimoli. Le cifre

TORINO - Le parole di Gianluca Pessotto, a margine dei sorteggi degli ottavi di Europa League, non possono passare inosservate. Non per il significato che hanno, men che meno per il contesto (internazionale) in cui son state pronunciate. Trattasi di prima e importante - tanto più perché pubblica - mossa bianconera in vista di un possibile prolungamento di contratto ad Angel Di Maria.

Dalla parte di Pessotto

Il dirigente bianconero ha ovviamente elogiato la prestazione del Fideo, protagonista assoluto contro il Nantes grazie alla strepitosa tripletta realizzata: «Che bellezza quel primo gol… Un campione così è un vantaggio per tutti. Angel è importante e su di lui abbiamo puntato molto ad inizio stagione». Ma, soprattutto, il dirigente bianconero è andato oltre: «Ci auguriamo che Di Maria resti ancora, sarà importante finire bene e speriamo di riuscire a vincere qualcosa di importante: quello potrebbe aiutare. Angel darà tutto da qui alla fine. Sì, speriamo che possa restare con noi anche il prossimo anno».

Allegramente

Già Massimiliano Allegri, in conferenza dopo Nantes-Juventus, aveva sottolineato che «un campione così è un valore aggiunto, vederlo giocare è un piacere, godiamocelo». Pur restando più vago sul futuro («Non so cosa accadrà»). Il fatto che la società, appunto per bocca d Pessotto, abbia alzato la posta a così poche ore di distanza, non è un dettaglio di poco conto. E non è un dettaglio il fatto che Pessotto abbia sottolineato l’importanza di vincere qualcosa di importante. Ergo, di conseguenza, assicurarsi la partecipazione ad una competizione europea l’anno prossimo: vuoi alla Champions League passando per un trionfo in Europa League; vuoi all’Europa League passando per la vittoria della Coppa Italia (o il posizionamento in campionato).

Le cifre

E’ questione di blasone e stimoli internazionali da offrire a Di Maria, così come più prosaicamente di soldi. Di Maria entrerà giocoforza nell’ordine di idee di guadagnare meno di quest’anno (7,5 milioni), ma sopra quota 4 milioni bisognerà comunque veleggiare. Gli euro-introiti servono eccome. Da parte sua, comunque, l’argentino ha già pubblicamente detto che a Torino si trova bene, aprendo le porte a riflessioni con il club. Quel che ancor più conta: le stesse aperture le ha date parlando con gli attuali compagni di squadra. Sì, il matrimonio si può rinnovare. Le premesse ci sono tutte. Anche se prima sarebbe cosa buona e giusta vincere qualcosa.

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