Juve d'Europa: le semifinali di Allegri, Lippi, Conte e Ancelotti

Tra Coppa Uefa, Europa League e Champions, i quattro allenatori del club bianconero hanno tutti centrato almeno uno di questi traguardi: ecco cosa è successo
Juve d'Europa: le semifinali di Allegri, Lippi, Conte e Ancelotti

TORINO - Massimiliano Allegri ha raggiunto per la terza volta, nel corso della sua duplice avventura sulla panchina della Juventus, le semifinali di una competizione europea. Nei primi due casi, entrambi in Champions League, i bianconeri hanno staccato il pass per l'ultimo atto della competizione, un precedente che fa ben sperare i tanti tifosi del club torinese sparsi in tutto il mondo...

Juve, le semifinali con Allegri in Champions e Conte in Europa League

Nella stagione 2014-2015, la prima sulla panchina della Juventus, Massimiliano Allegri accede in semifinale di Champions League dopo aver eliminato il Monaco. C'è il Real Madrid del futuro bianconero Cristiano Ronaldo, che segna entrambi i gol dei Blancos, uno all'andata ed uno al ritorno: Max si impone 2-1 a Torino - a segno Morata e Tevez - con lo spagnolo, ex di turno, che si ripete nell'1-1 al Bernabeu. In finale, poi, trionferà il Barcellona tra le polemiche. Due anni più tardi, invece, la Juve si prende la propria rivincita sui blaugrana nei quarti e ritrova il Monaco nell'ultimo turno prima della finalissima. Al club del Principato non basta la rete di un giovanissimo Mbappé nella sfida di ritorno: i bianconeri, infatti, vincono sia a Torino (2-0 con doppietta di Higuain), che in trasferta (2-1, in gol Mandzukic e Dani Alves). La Coppa andrà poi al Real Madrid. Per l'ultima semifinale in Europa League, invece, bisogna riavvolgere il nastro fino alla stagione 2013-2014, con Antonio Conte in panchina, che 'retrocede' nella seconda competizione continentale a causa della rete di Sneijder a 5' dal triplice fischio dell'ultima partita della fase a gironi dell'ex Coppa dei Campioni, nell'inferno di Istanbul, su un campo ai limiti della praticabilità: fuori Trabzonspor nei sedicesimi, Fiorentina negli ottavi e Lione nei quarti, mentre contro il Benfica - ko 2-1 in Portogallo con momentaneo pari di Tevez e 0-0 in casa con gol annullato ad Osvaldo - sfuma il sogno di giocarsi il trofeo tra le mura amiche dell'Allianz Stadium.

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Juve, il ciclo incredibile di Lippi tra Champions e Uefa

Stagione 1994-95, la prima di Marcello Lippi sulla panchina della Juventus e della Triade Moggi-Giraudo-Bettega dietro la scrivania: la Juve conquista il Double in Italia (Scudetto e Coppa Italia), ma cade in finale di Coppa Uefa contro il Parma dopo aver avuto la meglio del Borussia Dortmund: 2-2 a Torino con gol di Roberto Baggio e Kohler, 2-1 in Germania con Porrini ed ancora il Divin Codino. Per i tedeschi a segno tre ex bianconeri: Reuter, Moeller e Julio Cesar. L'anno seguente è quello dell'ultimo trionfo in Champions, a Roma contro l'Ajax. Nel turno precedente sulla strada dei bianconeri c'è il Nantes, regolato 2-0 all'andata (Vialli e Jugovic) e vittorioso 3-2 in rimonta in Francia (con reti torinesi ancora del compianto ex Samp e di Paulo Sousa). Nelle due stagioni successive la Juve di Lippi tornerà a giocarsi - tra polemiche, torti arbitrali e sfortuna - l'ultimo atto della massima competizione continentale, sconfitta prima dal Borussia Dortmund, poi dal Real Madrid: in semifinale i ragazzi di Lippi - nel 1996-97 - travolgono l'Ajax 2-1 ad Amsterdam (Amoruso e Vieri) e 4-1 al Delle Alpi (Lombardo, Zidane e 'bis' dei due marcatori dell'andata), mentre nel 1997-98 si costruiscono il passaggio del turno con un rotondo 4-1 interno nella prima sfida (tripletta di Del Piero e Zidane) contro il Monaco. Amoruso e 'Pinturicchio' finiscono poi nel tabellino del secondo match, vinto in maniera ininfluente per 3-2 dai monegaschi (con gol di Henry, che poco dopo si vestirà di bianconero).

Juve, la semifinale di Ancelotti e lo storico successo di Lippi col Real

Amarissima la finale sfumata nel 1999, con Ancelotti che aveva sostituito Lippi sulla panchina juventina da qualche mese: Giggs al 92' annulla il vantaggio di Conte all'Old Trafford, Keane, Yorke e Cole rimontano il doppio vantaggio firmato Pippo Inzaghi al Delle Alpi. Durante l'avventura bis del tecnico toscano futuro campione del mondo con la Nazionale italiana, c'è poi l'indimenticabile doppia sfida con il Real del 2002-03: gli ex interisti Ronaldo e Roberto Carlos vanificano il momentaneo pari di Trezeguet a Madrid, mentre il bomber francese, Del Piero e Nedved - più Buffon, che para un rigore a Figo - regalano alla Juve la finale nonostante la rete in zona Cesarini di Zidane. La Furia Ceca, diffidato ed ammonito negli ultimi istanti, dovrà saltare la partita più importante della stagione, che vincerà il Milan ai calci di rigore.

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TORINO - Massimiliano Allegri ha raggiunto per la terza volta, nel corso della sua duplice avventura sulla panchina della Juventus, le semifinali di una competizione europea. Nei primi due casi, entrambi in Champions League, i bianconeri hanno staccato il pass per l'ultimo atto della competizione, un precedente che fa ben sperare i tanti tifosi del club torinese sparsi in tutto il mondo...

Juve, le semifinali con Allegri in Champions e Conte in Europa League

Nella stagione 2014-2015, la prima sulla panchina della Juventus, Massimiliano Allegri accede in semifinale di Champions League dopo aver eliminato il Monaco. C'è il Real Madrid del futuro bianconero Cristiano Ronaldo, che segna entrambi i gol dei Blancos, uno all'andata ed uno al ritorno: Max si impone 2-1 a Torino - a segno Morata e Tevez - con lo spagnolo, ex di turno, che si ripete nell'1-1 al Bernabeu. In finale, poi, trionferà il Barcellona tra le polemiche. Due anni più tardi, invece, la Juve si prende la propria rivincita sui blaugrana nei quarti e ritrova il Monaco nell'ultimo turno prima della finalissima. Al club del Principato non basta la rete di un giovanissimo Mbappé nella sfida di ritorno: i bianconeri, infatti, vincono sia a Torino (2-0 con doppietta di Higuain), che in trasferta (2-1, in gol Mandzukic e Dani Alves). La Coppa andrà poi al Real Madrid. Per l'ultima semifinale in Europa League, invece, bisogna riavvolgere il nastro fino alla stagione 2013-2014, con Antonio Conte in panchina, che 'retrocede' nella seconda competizione continentale a causa della rete di Sneijder a 5' dal triplice fischio dell'ultima partita della fase a gironi dell'ex Coppa dei Campioni, nell'inferno di Istanbul, su un campo ai limiti della praticabilità: fuori Trabzonspor nei sedicesimi, Fiorentina negli ottavi e Lione nei quarti, mentre contro il Benfica - ko 2-1 in Portogallo con momentaneo pari di Tevez e 0-0 in casa con gol annullato ad Osvaldo - sfuma il sogno di giocarsi il trofeo tra le mura amiche dell'Allianz Stadium.

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