LOS ANGELES - Per la gente del posto bastano tre lettere: LMU, da leggere rigorosamente “el emmm iuuuu”, ovvero Loyola Marymount University, che anche quest'anno per una settimana si trasforma nel quartier generale della Juventus durante la tournée americana. Una sorta di oasi verde in mezzo al cemento: è a due passi dal frastuono di Lincoln Boulevard, ma qui tutto sembra essersi fermato al 1911, l'anno della fondazione del college gesuita. Una cittadina all'interno della metropoli, una struttura per oltre 7 mila studenti, da una posizione sopralevata, dritto verso Marina del Rey: quando lo smog dà un attimo di tregua, si può vedere distantamente l'Oceano Pacifico.
La Juve nella casa dei Lions
Qui si costruisce la Juventus della prossima stagione: da oggi ripartono gli allenamenti, subito con una doppia seduta. Il manto verde ben curato su quale correranno i calciatori di Max Allegri è quello del Sullivan Field, abitualmente dedicato al soccer, al fianco di due diamanti del baseball: è la casa dei Lions, così si chiamano le compagini sportive di LMU. E nel corso degli anni ha ospitato tante big d'Europa in tour: Tottenham, Arsenal, Psg. Qui la Juventus è benvenuta ed è diventata di casa, così come i suoi tifosi, che cominciano a popolare la zona con magliette rigorosamente bianconere.