“Non è che son matto”: Allegri, Juve-Inter e il lavoro di Inzaghi

Le parole dell'allenatore bianconero dopo la sconfitta casalinga contro l'Udinese: "Momenti così ci sono nel calcio, dobbiamo reagire lavorando"
“Non è che son matto”: Allegri, Juve-Inter e il lavoro di Inzaghi

TORINO - Seconda sconfitta consecutiva per la Juventus di Massimiliano Allegri che cade in casa 1-0 contro l'Udinese,nel giorno della panchina bianconera numero 405 in carriera. Una sconfitta pesante per la Juve che vedono scappare l'Inter a +7 (con una gara da recuperare) con il Milan a -1 dal 2° posto. Le parole dell'allenatore ai microfoni di Sky Sport nel post-partita: "Durante l'annata ci sono questi momenti, il primo tempo era stato buono. L'Udinese è una squadra fisica e tecnica, non era facile giocargli contro. Non è un momento facile per noi, bisogna stare sereni, siamo secondi ma dobbiamo resettare e fare punti per raggiungere il nostro obiettivo ovvero la Champions oltre a pensare alla semifinale di Coppa Italia. La nostra squadra è stata costruita con tanti giocatori con poca esperienza per vincere il campionato, dobbiamo uscire rinforzati da questa situazione. In questo momento qui essere nervosi o pensare ai rimpianti non serve a nulla. Dobbiamo pensare a lavorare".

Allegri ed il momento di difficoltà

"C’è stata l’occasione di Yildiz, poi un paio di situazioni favorevoli. Però è inutile recriminare, in questo momento qui bisogna stare in silenzio e pensare a lavorare e fare punti per entrare in Champions. Un punto in tre partite non ce lo aspettavamo ma dobbiamo accettarlo. Dopo aver fatto tanti punti in tante partte magari ne avevamo fatti più di quello che era nelle previsioni. Oggi la squadra ha concesso poco niente all’Udinese che di solito ha occasioni. È un momento così, ma il calcio va preso per quel che è e soprattutto bisogna pensare a lavorare, fare e fare una bella partita a Verona che non sarà facile".

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Sulla partita di Chiesa

"Buona partita, ci si aspetta sempre cose importanti. É rientrato dopo due settimane dobve ha svolto meno lavoro, ma sono contento sia di lui che di tutta la squadra. Dispiaciuto però bisogna reagire perché da queste sconfitte bisogna uscire rinforzati sapendo che nel calcio ci sono questi momenti. Ne ho passate anche di peggio, dobbiamo essere più propositivi e anche spensierati".

Allegri e la prestazione contro l'Udinese

Ai microfoni di Dazn l'allenatore della Juventus sulla prestazione odierna: "Potevamo fare meglio. Nel primo tempo secondo me abbiamo fatto una buona partita tecnicamente, Quando nel primo hai 3-4 situazioni favorevoli non è facile, perchè l'Udinese è una squadra che difende bene, quindi quando hai l'occasione devi fare gol. Poi abbiamo preso gol su questa palla inattiva. Su questo cross eravamo pochi dentro l'area, Mckennie è rimasto aperto, Weah è arrivato dopo, poi c'è stata questa occasione, Cambiaso che è andato dentro, ma perchè dalla parte sinistra riuscivamo a creare più situazioni favorevoli".

Condizione fisica della squadra

"Pochi inserimenti, abbiamo crossato molto nella ripresa. Nel primo tempo abbiamo avuto pazienza, ma sulla destra bisognava chiudere l’azione. Poi è normale che se non la sblocchi ci pensano loro. L’Udinese aveva perso solo 4 volte fuori casa, poi sette pareggi e una vittoria oggi. Dispiace per non aver allungato sulla quinta, bisogna tornare a lavorare e mettere gli occhi sul traguardo Champions. Stare dietro all’Inter era uno stimolo importante, ma loro sono stati costruiti per quello da quando è arrivato Conte. È una cosa normale. La Juventus da due anni ha preso un percorso diverso, quest’anno c’è l’obiettivo di tornare in Champions che è primario".

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La fuga dell'Inter ed il lavoro di Inzaghi

"Sta facendo un grandissimo lavoro. Ma non è che quando dico le cose sono un matto. Ci sono giocatori che hanno dei valori. Quando abbiamo vinto 5 scudetti eravamo i più forti, era normale vincere e così lo è per l’Inter. Hanno fatto 60 punti con una gara in meno, ritmi straordinari e gli faccio i complimenti. Noi facciamo un percorso diverso, ma l’ho sempre detto. Io ho detto che Milan sarebbe poi rientrato, il momento di down capita, noi dobbiamo lavorare e restare sereni. 53 punti sono tanti ma ne servono altrettanti - aggiunge - Ha giocato una finale, è cresciuta in autostima e nel lavoro generale. C’è solo da fargli i complimenti. Se si fa come fanno loro gli vanno fatti i complimenti. Io poi li faccio ai miei perchè stanno facendo una stagione importante".

I paraocchi

"Non è questione di paraocchi. A tutti piace vincere, ci sarebbe piaciuto stare in scia all’Inter, ma se stiamo a 7 punti da loro stiamo facendo più di quello che pensavamo di avere. Bisogna essere realisti, non possiamo pensare di fare cose che crediamo di poter fare. Alla lunga quello che facciamo sono i valori che abbiamo".

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TORINO - Seconda sconfitta consecutiva per la Juventus di Massimiliano Allegri che cade in casa 1-0 contro l'Udinese,nel giorno della panchina bianconera numero 405 in carriera. Una sconfitta pesante per la Juve che vedono scappare l'Inter a +7 (con una gara da recuperare) con il Milan a -1 dal 2° posto. Le parole dell'allenatore ai microfoni di Sky Sport nel post-partita: "Durante l'annata ci sono questi momenti, il primo tempo era stato buono. L'Udinese è una squadra fisica e tecnica, non era facile giocargli contro. Non è un momento facile per noi, bisogna stare sereni, siamo secondi ma dobbiamo resettare e fare punti per raggiungere il nostro obiettivo ovvero la Champions oltre a pensare alla semifinale di Coppa Italia. La nostra squadra è stata costruita con tanti giocatori con poca esperienza per vincere il campionato, dobbiamo uscire rinforzati da questa situazione. In questo momento qui essere nervosi o pensare ai rimpianti non serve a nulla. Dobbiamo pensare a lavorare".

Allegri ed il momento di difficoltà

"C’è stata l’occasione di Yildiz, poi un paio di situazioni favorevoli. Però è inutile recriminare, in questo momento qui bisogna stare in silenzio e pensare a lavorare e fare punti per entrare in Champions. Un punto in tre partite non ce lo aspettavamo ma dobbiamo accettarlo. Dopo aver fatto tanti punti in tante partte magari ne avevamo fatti più di quello che era nelle previsioni. Oggi la squadra ha concesso poco niente all’Udinese che di solito ha occasioni. È un momento così, ma il calcio va preso per quel che è e soprattutto bisogna pensare a lavorare, fare e fare una bella partita a Verona che non sarà facile".

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