C'è un'altra Juve che chiede spazio: i volti da memorizzare per l'anno prossimo

Non solo Soulé, Barrenechea, Kaio Jorge e Huijsen: tra Next Gen e giovani calciatori in prestito, scalpitano dei bianconeri destinati a salire di livello

Sull’asse Roma-Frosinone, un’ottantina di chilometri mal contati in linea d’aria, si annida un concentrato di talento potenzialmente esplosivo per le ambizioni della Juventus di domani. In riva al Tevere sta maturando Huijsen, sulle sponde del Cosa è già diventato grande Soulé.

Juve e il serbatoio Next Gen

Soltanto due esempi, i più luccicanti con ogni probabilità, del proficuo lavoro svolto dal club bianconero tra sviluppo del vivaio ed esaltazione dello scouting. L’acceleratore naturale chiamato Next Gen, poi, fa il resto. E così, ogni stagione, alla Continassa ci si trova a maneggiare con cura nuovi talenti. Tra chi viene promosso in prima squadra, chi prestato per fare esperienza e chi ceduto per esigenze di cassa. Già, ma quali saranno i nomi più intriganti della prossima estate? La seconda squadra bianconera, forte di una serie aperta di dieci risultati utili di fila, sta mettendo in mostra del materiale decisamente interessante.

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Juventus, chi è pronto a fare il salto

A partire da Livano Comenencia, classe 2004 “pescato” lo scorso anno nel vivaio del Psv, un po’ esterno e un po’ mezzala proprio come McKennie: l’olandese, completata una fisiologica fase di adattamento in autunno, ha messo lo zampino in cinque reti dei bianconeri (un gol e quattro assist) solo nelle ultime sette gare disputate. Sulla corsia opposta, quella di sinistra, è tornato invece a macinare chilometri – dopo un fastidioso infortunio – l’azzurro Riccardo Turicchia, vice-campione del mondo con l’Italia Under 20 meno di un anno fa.

Sono loro due dei giovani seguiti con più attenzione in previsione di una convocazione ai piani alti, discorso che abbraccia inevitabilmente anche la mezzala tascabile Luis Hasa: il 20enne italo-albanese, seguito da diversi club di Serie A e di Bundesliga, non a caso è già stato chiamato due volte in stagione da Allegri.

Juve Next Gen-Lucchese, le pagelle

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Nonge e non solo...

Lecito immaginare per loro, se non una prossima annata di apprendistato in prima squadra, un’esperienza formativa ai massimi livelli del calcio italiano in alternativa. La stessa strada che imboccherà, salvo colpo di scena, anche Joseph Nonge Boende, centrocampista box-to-box addirittura del 2005 che lo staff bianconero ha già voluto stabilmente in prima squadra per il campionato in corso.

Ma i talenti forgiati a Vinovo, come detto, sono davvero tanti. E per ognuno, d’estate in estate, viene individuata la via reputata più opportuna per completarne il percorso di crescita. Così, al fianco dei Barrenechea e dei Kaio Jorge, ci sono coetanei che si stanno facendo le ossa all’estero o in Serie B, come era capitato – per fare un esempio – con Fagioli un anno “in Erasmus” alla Cremonese.

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Chi rientra dai prestiti

Ragazzi che, di rientro, potranno legittimamente ambire a un posto in squadra o a un’avventura formativa in Serie A. Tra di loro certamente Tommaso Barbieri, esterno lanciato addirittura da titolare in un’occasione da Allegri lo scorso campionato, in grande spolvero nella sua annata al Pisa. O il centrale Facundo Gonzalez, intrigante acquisto estivo del tandem Giuntoli-Manna ormai insostituibile per Pirlo alla Sampdoria.

O, ancora, il centrocampista Alessandro Sersanti, presenza fissa nella mediana del Lecco. Qualcosa più d’una candidatura in vista del prossimo ritiro e della tournée estiva. Con vista, chissà, sulla prossima stagione: l’auspicata qualificazione in Champions, d’altronde, imporrà alla dirigenza bianconera di allestire una rosa più profonda rispetto all’attuale.

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Sull’asse Roma-Frosinone, un’ottantina di chilometri mal contati in linea d’aria, si annida un concentrato di talento potenzialmente esplosivo per le ambizioni della Juventus di domani. In riva al Tevere sta maturando Huijsen, sulle sponde del Cosa è già diventato grande Soulé.

Juve e il serbatoio Next Gen

Soltanto due esempi, i più luccicanti con ogni probabilità, del proficuo lavoro svolto dal club bianconero tra sviluppo del vivaio ed esaltazione dello scouting. L’acceleratore naturale chiamato Next Gen, poi, fa il resto. E così, ogni stagione, alla Continassa ci si trova a maneggiare con cura nuovi talenti. Tra chi viene promosso in prima squadra, chi prestato per fare esperienza e chi ceduto per esigenze di cassa. Già, ma quali saranno i nomi più intriganti della prossima estate? La seconda squadra bianconera, forte di una serie aperta di dieci risultati utili di fila, sta mettendo in mostra del materiale decisamente interessante.

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