Vlahovic, il rischio da evitare in Juve-Frosinone. Alcaraz in netto rialzo

La squadra di Allegri è in difficoltà e ha bisogno delle reti del serbo per risalire

TORINO - Anche se di fronte non ci sarà il Real Madrid ma il Frosinone, a questa Juventus servirà come il pane il miglior Vlahovic. Ovvero quel Dusan capace di essere decisivo con i suoi gol a Frosinone, a Salerno, con il Sassuolo, il Lecce, l’Empoli e a Verona. Non tutte vittorie, ma se non fossero arrivati nemmeno i pareggi con i toscani e i veneti, adesso l’aria sarebbe ancora più pesante alla Continassa. Sta di fatto che il serbo, con tredici gol in campionato è il secondo marcatore dietro a Lautaro Martinez, per cui la sua stagione ha iniziato a prendere un colore decisamente incoraggiante, almeno dal punto di vista strettamente realizzativo.

Vlahovic, Allegri è convinto

Sì, vero, nella memoria dei tifosi bianconeri resta impressa indelebile la palla sprecata davanti a Sommer, sullo 0-0 al Meazza, con quel controllo lungo di sinistro ma non si può ridurre una intera stagione a un singolo episodio. Ne è convinto lo stesso Massimiliano Allegri che infatti ha deciso di tornare a puntare su di lui come centravanti titolare, come punta fissa intorno al quale far ruotare i suoi compagni di reparto. Del resto lo stesso Milik in campionato ha convinto poco, giocandosi le proprie carte al di sotto delle aspettative e quindi delle sue possibilità.

Juve, idee e desideri

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Juve-Frosinone, Vlahovic diffidato

Si avvicina così un Juventus-Frosinone sotto il segno di Vlahovic che, però, dovrà scendere in campo dopo una bella seduta zen, giusto per allontanare il nervosismo che troppe volte ha condizionato le prestazioni per rapporti con gli arbitri sul filo del rasoio. E infatti, a forza di vedersi sventolare cartellini gialli per proteste, eccolo entrato in diffida e quindi a rischio squalifica appena riceverà il prossimo. Detto male, domenica Vlahovic contro il Frosinone avrà una doppia mission: segnare ed evitare di essere ammonito, altrimenti il centravanti serbo dovrà saltare la gara seguente che non sarà esattamente una partita dal coefficiente di difficoltà basso, al Maradona contro il Napoli. Non serve una grande fantasia dunque per immaginare la sua sostituzione qualora la vittoria diventasse di fatto un risultato acquisito. A quel punto Allegri lo richiamerebbe per preservarlo proprio nel match successivo contro la formazione di Calzona.

Le indicazioni dall'allenamento

Intanto nell’allenamento di ieri Alex Sandro ha svolto lavora a parte dopo l’affaticamento muscolare del giorno precedente, in cui De Sciglio aveva accusato uno stop per affaticamento del soleo. Oggi nuova seduta mattutina alla Continassa in cui Allegri renderà più leggibile la probabile formazione che deciderà di schierare contro la formazione di Di Francesco sia a livello di moduli che di interpreti. Al proposito va registrato il fatto che le azioni di Alcaraz sono in netto rialzo e l’argentino alla fine potrebbe anche spuntare una maglia da titolare. Nei pochi minuti sin qui giocati non ha sbagliato praticamente nulla, regalando un tasso di offensività maggiore alla squadra. Dunque non poco...

Alcaraz e Cambiaso, segnali ad Allegri

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TORINO - Anche se di fronte non ci sarà il Real Madrid ma il Frosinone, a questa Juventus servirà come il pane il miglior Vlahovic. Ovvero quel Dusan capace di essere decisivo con i suoi gol a Frosinone, a Salerno, con il Sassuolo, il Lecce, l’Empoli e a Verona. Non tutte vittorie, ma se non fossero arrivati nemmeno i pareggi con i toscani e i veneti, adesso l’aria sarebbe ancora più pesante alla Continassa. Sta di fatto che il serbo, con tredici gol in campionato è il secondo marcatore dietro a Lautaro Martinez, per cui la sua stagione ha iniziato a prendere un colore decisamente incoraggiante, almeno dal punto di vista strettamente realizzativo.

Vlahovic, Allegri è convinto

Sì, vero, nella memoria dei tifosi bianconeri resta impressa indelebile la palla sprecata davanti a Sommer, sullo 0-0 al Meazza, con quel controllo lungo di sinistro ma non si può ridurre una intera stagione a un singolo episodio. Ne è convinto lo stesso Massimiliano Allegri che infatti ha deciso di tornare a puntare su di lui come centravanti titolare, come punta fissa intorno al quale far ruotare i suoi compagni di reparto. Del resto lo stesso Milik in campionato ha convinto poco, giocandosi le proprie carte al di sotto delle aspettative e quindi delle sue possibilità.

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