TORINO - Anche se di fronte non ci sarà il Real Madrid ma il Frosinone, a questa Juventus servirà come il pane il miglior Vlahovic. Ovvero quel Dusan capace di essere decisivo con i suoi gol a Frosinone, a Salerno, con il Sassuolo, il Lecce, l’Empoli e a Verona. Non tutte vittorie, ma se non fossero arrivati nemmeno i pareggi con i toscani e i veneti, adesso l’aria sarebbe ancora più pesante alla Continassa. Sta di fatto che il serbo, con tredici gol in campionato è il secondo marcatore dietro a Lautaro Martinez, per cui la sua stagione ha iniziato a prendere un colore decisamente incoraggiante, almeno dal punto di vista strettamente realizzativo.
Vlahovic, Allegri è convinto
Sì, vero, nella memoria dei tifosi bianconeri resta impressa indelebile la palla sprecata davanti a Sommer, sullo 0-0 al Meazza, con quel controllo lungo di sinistro ma non si può ridurre una intera stagione a un singolo episodio. Ne è convinto lo stesso Massimiliano Allegri che infatti ha deciso di tornare a puntare su di lui come centravanti titolare, come punta fissa intorno al quale far ruotare i suoi compagni di reparto. Del resto lo stesso Milik in campionato ha convinto poco, giocandosi le proprie carte al di sotto delle aspettative e quindi delle sue possibilità.