Lazio-Juve, Rugani titolare: la sua rivincita finale?

Con Gatti squalificato, Allegri si affida al difensore che vive una stagione decisamente particolare

Domani a Roma, nella semifinale di Coppa Italia, che se dovesse andare male aprirebbe uno scenario ancora più infernale per Allegri e il club, in difesa gioca Daniele Rugani. Un bene o una male per la Juventus? Diciamolo: Daniele Rugani è stato uno dei giocatori più bistrattati nell'ultimo decennio bianconero, soprattutto dai tifosi, ma anche la critica non è stata tenera con lui. Ma, diciamo anche questo: nella stagione in corso la tendenza si è un po' invertita e a Rugani vengono riconosciuti meriti che, effettivamente, si sta conquistando sul campo.

Qualche numero?

Rugani ha giocato 16 partite in questa stagione e sono state 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con una media punti di 2,25 contro quella di 2 ottenuta dalla squadra nelle 36 partite fin qui disputate fra campionato e Coppa Italia. Nelle stesse partite la Juventus ha incassato 11 gol, ovvero 0,65 a partita (la media stagionale è 0,75) e per otto volte ha ottenuto un clean sheet. Non solo, ha anche segnato tre gol, due quali (contro Cagliari e Frosinone) sono stati decisivi per la vittoria della Juventus. Ma al di là dei numeri, c'è la sensazione che Rugani, che compirà trent'anni a luglio, abbia l'esperienza per gestire certi momenti meglio di quanto non succedesse prima. E i tifosi, magari non tutti, iniziano a rendergliene merito in una stagione molto difficile per tutta la rosa. Di sicuro gliene rende merito la società che sta trattando il suo rinnovo, abbassando il suo ingaggio a circa un milione e mezzo a stagione.

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