TORINO - Carlitos Tevez contro i pupilli di Alejandro Sabella , il ct dell’Argentina che gli ha chiuso la porta in faccia della Nazionale argentina. Perché, si sa, la squadra di Mazzarri è composta da nove argentini, alcuni protagonisti con la Seleccion : Palacio , Milito , Icardi , Alvarez e Campagnaro . Zanetti e Cambiasso difficilmente rientreranno nel giro. Però sono tanti, tantissimi, gli interisti d’Argentina che andranno a disputare i mondiali in Brasile mentre l’Apache resterà a casa a guardarli per televisione. Incredibile, vero? Nel calcio può succedere pure questo. Oltretutto i big ( Messi su tutti) non fanno alcun tipo di pressione sul commissario tecnico affinchè prenda in considerazione la candidatura di Carlitos. Evidentemente non corre buon sangue.
NON CAMBIA IDEA - Alejandro Sabella, dunque, non cambia idea. Nonostante le pressioni della piazza è deciso a proseguire nella strada dell’intransigenza tenendo fuori dal giro uno dei giocatori-campioni argentini più in forma. Nonostante tutto e tutti. Perché la piazza si sta mobilitando e lo vorrebbe nella Seleccion. Se continuerà a fare così bene la vicenda Tevez-Nazionale rischia di trasformarsi in un intrigo nazionale. Anzi: in una sollevazione popolare. Scommettiamo?
MA CHI È? - Vediamo, comunque, chi è Sabella, che ha fatto, che tipo di idee si porta dietro. Per cercare di capirne di più: Sabella è nato a Buenos Aires il 5 novembre del 1954. Cresciuto nelle giovanili del River Plate debuttò in prima squadra nel 1974 e vinse due volte il Metropolitano. Nell’estate del 1978 si trasferì in Inghilterra nello Sheffield United. Poi il Leeds. Terminata l’esperienza inglese tornò in Argentina nell’Estudiantes allenato da Carlos Bilardo . Vinse altri due titoli nazionali. Chiuse la carriera da calciatore nel 1989 con la maglia del club messicano dell’Irapuato.
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MA CHI È? - Vediamo, comunque, chi è Sabella, che ha fatto, che tipo di idee si porta dietro. Per cercare di capirne di più: Sabella è nato a Buenos Aires il 5 novembre del 1954. Cresciuto nelle giovanili del River Plate debuttò in prima squadra nel 1974 e vinse due volte il Metropolitano. Nell’estate del 1978 si trasferì in Inghilterra nello Sheffield United. Poi il Leeds. Terminata l’esperienza inglese tornò in Argentina nell’Estudiantes allenato da Carlos Bilardo . Vinse altri due titoli nazionali. Chiuse la carriera da calciatore nel 1989 con la maglia del club messicano dell’Irapuato.
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