Tevez non va via<br /> La Juve ci crede 

Decide Carlos: bianconeri sempre più ottimisti. D’attualità anche il prolungamento del contratto di Allegri fino al 2017. Pirlo, dipende tutto dalla finale
Tevez non va via
La Juve ci crede © LaPresse

TORINO - Non solo trattative per acquistare nuovi elementi: in ballo, in casa Juventus, ci sono anche discorsi legati alla permanenza di chi in organico già c’è. Giocatori (o allenatori) peraltro, che hanno dimostrato di avere un certo peso specifico affatto trascurabile... E anche in questo caso l’esito della finale di Champions Legaue può imprimere determinate accelerazioni.

SVOLTA - Un nome su tutti, quello di Carlos Tevez. L’Apache, come noto, ha un contratto in scadenza tra una stagione. Altresì ha una voglia matta di chiudere - prima o poi - la carriera nella sua Argentina e nel suo Boca Juniors. Boca Juniors che ormai da tempo non sta facendo altro che pressare, insistere a suon di lusinghe, proposte, financo pubbliche dichiarazioni d’amore tese ad anticipare i tempi del rientro in patria del bomber. Ebbene, ci sono stati tempi - recenti - in cui era palpabile la sensazione che Tevez potesse davvero manifestare la sua volontà di interrompere in anticipo il suo rapporto con la Juventus. Tempi in cui lo stesso giocatore non faceva nulla per dissipare certe sensazioni: «Il mio futuro, non so... So solo che i tifosi della Juventus, nel caso, sarano i primi a sapere». Ora, però, un po’ di cose sembrano cambiate. Tevez è sempre più legato ad un gruppo, una piazza che lo ha addirittura (ri)portato alla possibilità di giocare una finale di Champions League. E’ un punto di riferimento della Juventus e tale si sente, con orgoglio. Inoltre, su sponda Boca, si sono verificati dei... problemini che renderebbero affatto idilliaco il ritorno dell’Apache: il clima da guerriglia spinta che si è verificato nell’ultima sfida con il River non è passato inosservato e “remano contro” pure le conseguenze economiche delle sanzioni inflitte al Boca (escluso dalla Libertadores).

LA SCELTA - Da un punto di vista professionale, insomma, il problema non si pone: Juve batte Boca 2, 3 gol a zero. Così come dal punto di vista economico: in Argentina Tevez dovrebbe accettare un netto ridimensionamento dell’ingaggio. Le residue incognite, semmai sono legate a considerazioni esclusivamente economiche. Ma rispetto poche settimane fa, la dirigenza bianconera è ben più ottimista: i colloqui tra il giocatore e l’ad Beppe Marotta, così come quelli con il tecnico Massimiliano Allegri , hanno instillato fiducia. E sono ovviamente tornati utili, a prescindere, per stabilire un punto nodale: permanenza fino al 2016 o meno, Tevez dovrà prendere e comunicare una decisione in tempi rapidi. In modo che la società possa agire di conseguenza sul mercato.

ALL'ESTERO - Tempi rapidi anche per ciò che riguarda Andrea Pirlo. In questo caso, il discorso è semplice: il giocatore ha già spiegato che in caso di vittoria in Chempions League sarà sua intenzione lasciare il campionato italiano e tentare nuove esperienze all’estero. Questione di stimoli, di riflessioni personali. Il 6 giugno, dunque, la situazione si chiarirà. A meno di ripensamenti, ovvio.

Fabio Riva

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