Juve, affondo su Mandzukic con lo spiraglio Cavani

Affondo imminente per il croato. Ma se Ibra rimane al Psg, Marotta ci riprova con l’uruguaiano

TORINO - La scelta di Carlos Tevez non solo era prevedibile, ma era nell’aria da un po’. Non a caso la Juventus per il sostituto dell’Apache è attiva da settimane. Sondaggi, contatti, incontri. ll colpo di scena non c’è stato e adesso che l’argentino ha spinto ufficialmente il pulsante dell’addio, la corsa all’erede di Tevez entra nella sua fase più calda. I dirigenti bianconeri hanno in mano una rosa di candidati, con Mario Mandzukic al primo posto: l’affondo con l’Atletico Madrid è dato per imminente.

PISTA CALDA - Il croato - 20 gol nell’ultima annata - è stato indicato direttamente dall’ad Giuseppe Marotta: «Se Carlos dovesse andar via, il giocatore lo avremmo già individuato in Mandzukic», ha sottolineato l’altro giorno dall’Expo. L’attaccante dell’Atletico Madrid è la pista più calda, ma non l’unica. La Juventus nutre ancora una speranza per Edinson Cavani. E se Radamel Falcao è diretto al Chelsea, le possibilità di aprire un canale col Napoli per Gonzalo Higuain sono in netto calo. Accanto alle prime scelte, c’è poi la lista degli outsider: a Robin Van Persie si aggiunge Stevan Jovetic (sul quale c’è anche l’Inter). Due vecchi amori che le imprevedibili vie del mercato potrebbero riaccendere in caso di imprevisti su altri fronti.

SIMEONE LO LIBERA - In questo momento Mandzukic è più avanti di tutti. Questione di situazione, tipo di operazione e soldi. L’ex Bayern vuole lasciare l’Atletico Madrid e Diego Simeone ha già informato il giocatore che è pronto ad accontentarlo. Il Cholo ha ribadito il concetto anche ieri, intervenendo a Radio Marca: «Parlo ogni giorno con i dirigenti Andrea Berta, Miguel e Caminero: abbiamo varie idee sui giocatori di cui necessitiamo per continuare la nostra crescita. Vorrei aumentare la competitività della squadra. Mandzukic? Il club lavora sia in entrata che in uscita, siamo contenti di Mario, con Griezmann ha formato una ottima coppia d’attacco. Gli incedibili, però, sono Koke, Godin e pochi altri. Mi chiedono sempre di Mandzukic, ripeto che ha sostenuto bene l’attacco quando Griezmann non aveva iniziato bene». Il succo del discorso è chiaro: basta una buona offerta e Mandzukic è libero. La Juventus ne ha già parlato con i dirigenti dell’Atletico, che dopo aver sparato 30 milioni - puntando su un’asta con Manchester United, Wolfsburg e Zenit - negli ultimi giorni sono indietreggiati a quota 22-23 milioni, di fatto la cifra bonificata dodici mesi fa per strapparlo al Bayern Monaco. I bianconeri sono pronti a metter sul piatto 18 milioni bonus compresi. A far saltare il banco può essere il ricco Manchester United: in questo momento però Van Gaal balla tra il croato, Kane (Tottenham) e Firmino (Hoffenheim). [...]

SPIRAGLIO PSG - L’affondo su Mandzukic è dato per imminente, anche se il ritorno di Ibrahimovic dal Qatar senza la maglia del Milan addosso, ha riacceso nei bianconeri la fiammella Cavani. L’uruguaiano una disponibilità di massima alla Juventus l’aveva comunicata in tempi non sospetti. E se lo svedese non dovesse lasciare il Psg - anche se l’ipotesi rossonera è tuttora possibile - l’ex Napoli tornerebbe alla carica per essere ceduto. Uno piccolo spiraglio esiste ed è legato alle sorti di Ibra e probabilmente anche a quelle di Paul Pogba, desiderio del Psg e delle super potenze europee (Barcellona, City, Real). Già, perché se Mandzukic sarebbe un affare da 18 milioni di cartellino e 4 di ingaggio, quello di Cavani avrebbe costi almeno doppi. Dal Cile, dove è impegnato con la Nazionale in Coppa America, ieri il bomber dei parigini ha provato a spegnere i rumors sul suo conto: «Io - ha detto a La Red 21 - darò tutto per il Psg. Sto bene a Parigi e voglio restare. Quando ho parlato del mio malessere non mi riferivo all’ambiente o alla società, ma solamente al mio ruolo in campo. Volevo giocare al centro dell’attacco e credo sia normale per un attaccante come me. Questa stagione si è chiusa bene, però vogliamo ripartire con la stessa convinzione. Ripeto, sarò tutto per questa squadra».

Vaciago-Cornacchia

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