Juve, ecco perché Tevez vale 6,4 milioni a bilancio

La strategia dell’ad bianconero, che ieri ha incontrato l’agente Ruocco: l’attaccante può coronare il suo sogno, però tra i club ci sarà da discutere
Juve, ecco perché Tevez vale 6,4 milioni a bilancio© EPA

TORINO - La telefonata è avvenuta nel presto pomeriggio: «Direttore, voglio andare al Boca Juniors». Beppe Marotta non è esattamente sobbalzato sulla sedia, perché quell’intenzione la conosceva da un pezzo e l’addio di Carlitos Tevez lo dava quasi per scontato. Ieri, però, ha incontrato Adrian Ruocco, rappresentante del giocatore, e alla fine ha parlato con il giocatore stesso. Questione di forma, ma anche di sostanza, perché l’incontro e la telefonata di ieri danno il via alla trattativa con il Boca Juniors. E dopo il balletto dei finti dubbi di Tevez, sarà uno scenario molto meno scontato. La Juventus non mette i bastoni fra le ruote dei sogni di Carlos, un po’ per riconoscenza e un po’ perché chi ha provato a frenare l’Apache quando vuole andarsene, alla fine, ha sempre avuto la peggio. E lo sapeva bene Marotta che, in fondo, due anni fa aveva approfittato proprio della voglia di scappare da Manchester dell’argentino. Attenzione, però: se l’amministratore delegato bianconero non vuole fare la guerra a Carlitos, sarà meno accondiscendente con il Boca. Al grido di «dare moneta, vedere Tevez», la Juventus cercherà di non abbinare la beffa economica al danno tecnico.

NIENTE REGALI - Il problema è non segnare una minusvalenza, quindi cedere Tevez per almeno 6,4 milioni. La domanda sorge spontanea: il Boca Juniors li ha? La risposta viene sussurata negli ambienti di mercato: non tutti. Quindi la Juventus si dedicherà all’antica arte del baratto, facendosi dare dal cub di Buenos Aires uno o più giocatori per raggiungere il conquibus. Nei giorni scorsi, per esempio, si è parlato del centrocampista Nicola Colazo, 24 anni, in questi giorni in Italia per prendere la nazionalità italiana. E’ una possibilità, ma da ieri sera iniziata una trattativa vera e propria e quindi altri nomi spunteranno. L’unica certezza è che Tevez «non verrà regalato», come si aspettano in Argentina, dove la febbre Tevez sta salendo in modo impressionante.

ENTUSIASMO PAZZESCO - Avete presente il Messia che torna a casa? Ecco, in Argentina si respira lo stesso clima d’attesa, messianica appunto. Buenos Aires late, palpita d’amore per il suo campione dalle prime ore del pomeriggio italiano di ieri (la mattina in Argentina), quando le anticipazioni fornite dal nostro giornale hanno iniziato a trovare sempre maggiori conferme. Nella Capitale Federale argentina sono certi: «Al massimo tra 72 ore ci sarà l’annuncio ufficiale del ritorno di Carlos a casa sua, alla Bombonera. Il presidente xeneize Daniél Angelici e il suo vice Cesàr Martucci aspettano solamente che Adriàn Alberto Ruocco, agente del giocatore, ottenga lo svincolo del giocatore dalla squadra bianconera per annunciare il buon esito della trattativa». Incognite dietro l’angolo? Macché: l’affare si farà, su questo non ci piove.

Colombo-Vaciago

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