TORINO - Leonardo Bonucci è diventato uno dei migliori difensori d’Europa. Ma non può certo fermarsi qui: deve costantemente automotivarsi per diventare sempre più bravo, competitivo. Per stare lassù dov’è più facile cadere (e farsi male). Con la Juventus, dopo i primi tempi di diffidenza, ha vinto quattro scudetti e si è imposto come regista difensivo con il vizio del passaggio e del... gol. Una spinta propulsiva che arriva da dietro, un punto di forza prima con Antonio Conte e poi con Max Allegri, con la difesa a tre ma anche con quella a quattro. Uno di cui non privarsi. Uno finito, però, sui taccuini delle big europee: prima il Bayern Monaco, ora il Real Madrid. Che non lo molla. Nel frattempo l’agente Alessandro Lucci tratta il rinnovo con i bianconeri, anche per adeguare l’ingaggio al nuovo valore del centrale. Bonniebauer è un top, adesso.
CARICA MERENGUE - Rafa Benitez - è risaputo - lo vorrebbe a Madrid. Ma la Juventus non vuole privarsene. E allora la trattativa continua per arrivare a una blindatura sino al 2019, con qualche frenata e qualche angolo da smussare. A meno che... A meno che il Real non alzi la posta (si era parlato di un’offerta fantomatica da 30 milioni) o che l’intrigo per Isco e magari per Alvaro Morata non possano aprire strade a doppio senso di percorrenza. Per Sergio Ramos, invece, non pare esserci incrocio. Al momento la distanza per il rinnovo di Bonucci con la Vecchia Signora è minima. La richiesta del procuratore Lucci e l’offerta del club possono trovare un punto di incontro (il difensore percepisce 1,8 milioni netti, ne guadagnerà intorno ai 3). Anche se gli attestati di stima da parte di importanti società rendono orgogliosi, alla fine ci sono delle priorità e quella di Leo è continuare a vestire la maglia bianconera.