<span style="line-height: 20.7999992370605px;">Juve, non solo Abdennour: anche Nastasic per la difesa</span>

Le trattative per il tunisino del Monaco si intrecciano con i sondaggi per il serbo: vuole lasciare lo Schalke
Juve, non solo Abdennour: anche Nastasic per la difesa

TORINO - Da Abdennour a Nastasic, salutando Ogbonna. Il giovane difensore serbo torna a galla nel mare bianconero. Dopo le trattative condotte con il Monaco per tentare di mettere le mani sul potente centrale tunisino (ma il no di Llorente al club monegasco aveva complicato la situazione, un paio di settimane fa), prende corpo una nuova pista per la Juventus. E questa porta all’ex difensore della Fiorentina. Sembra un canto di sirene dai colori più o meno violacei: dall’ingaggio di Neto all’inseguimento di Cuadrado, passando appunto per Nastasic (e senza dimenticare i sondaggi effettuati per Salah), i dirigenti bianconeri stanno dimostrando una qual certa pervicacia nel mettere nel mirino o giocatori della Fiorentina, o talenti che in riva all’Arno avevano messo le tende, a suo tempo. E la nuova figurina che compare nel ventaglio di Marotta e Paratici è, in realtà, un vecchio obiettivo che ritorna. Perché attorno a Nastasic la Juve aveva già ballato la sua danza quando ancora seguiva pure Jovetic: e anche JoJo all’epoca spendeva il suo tempo, ed esponeva il suo talento, a Firenze.

QUANTE VARIABILI IN DIFESA - Cominciamo a soppesare nel dettaglio lo scenario della retroguardia bianconera prossima ventura, già riveduta e corretta con l’arrivo di un baby di qualità come Rugani. L’ex empolese sarà testato durante il ritiro, per verificare le eventuali difficoltà di ambientamento nel passaggio, oggettivamente dirompente, dall’Empoli alla Juventus. Esiste dunque un qual certo margine di dubbio, quanto alla permanenza di Rugani a Torino: ad agosto sufficientemente inoltrato, dopo una lunga serie di allenamenti, partitelle e amichevoli, Marotta e Allegri decideranno se tenere il ragazzo, o prestarlo altrove affinché continui a farsi le proverbiali ossa. Un’altra variabile è dettata dalle condizioni di Barzagli: non esattamente giovanissimo (34 anni), nello scorso campionato out sino alla fine dell’inverno (tra l’operazione al tendine d’Achille e le ripetute ricadute successive), in chiusura di stagione nuovamente condizionato da guai muscolari e infiammazioni. Insomma, in ritiro Allegri vorrà verificare la tenuta atletica di Barzagli, che rimane uno dei migliori marcatori italiani, ma è pure costretto a combattere con un’usura inevitabile. Detto che pure il jolly difensivo Caceres è da tempo abbonato agli infortuni, con Ogbonna ormai sul piede di partenza (così come Marrone), non possono che decollare le manovre dei vertici bianconeri per mettere le mani su un difensore di qualità, che possa cimentarsi innanzi tutto sul centrosinistra, ma volendo anche sul centrodestra, in una difesa a 4. Si spiegano così le mosse effettuate negli ultimi giorni. Punto primo, Abdennour: la Juventus è tornata a trattare con il suo agente, mentre un intermediario ha provato a riaprire la trattativa con Monaco, verificando pure la possibilità di riesumare l’inserimento di Llorente nell’operazione. Il Monaco valuta il proprio marcantonio 25enne una ventina di milioni: una cifra esagerata, per i vertici bianconeri, che pure coltivano ottimi giudizi (e non potrebbe essere altrimenti) per il possente ed eclettico difensore tunisino. Punto secondo, Benatia: l’ex giallorosso, 28 anni, non si è trovato a meraviglia nel Bayern Monaco, ha anche trovato poco spazio (solo una quindicina di presenze in Bundesliga), ma i tedeschi non vogliono cederlo se non a cifre vicine ai 30 milioni, dopo averne spesi 28 appena un anno fa per acquistarlo dalla Roma.

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