© www.imagephotoagency.itTORINO - L’attesa monta, anche se senza un segnale da Stamford Bridge è dura che l’affare decolli in tempi strettissimi. Perché Massimiliano Allegri non vede l’ora di poter lavorare con una squadra il più possibile al completo da venerdì in poi, quando prenderà il via l’operazione Supercoppa. Ma il tecnico della Juventus sa benissimo, ancor più dopo il recente confronto con la società che ha preceduto la firma sul rinnovo biennale del contratto, che in corso Galileo Ferraris stanno facendo di tutto per rafforzare la squadra. E in seno al club bianconero non si fa certo fatica ad ammettere che Juan Guillermo Cuadrado, 27 anni, dalla Colombia con furore sia l’obiettivo più vicino (o meno lontano, se si è poco ottimisti). La rotta su Londra è stata tracciata da settimane, gli uomini mercato della Juve si sono già sciroppati qualche viaggio Oltremanica, tanto da avere ben chiaro il contesto in cui operare: nella ricerca del trequartista doc (caso Ozil a parte), il brasiliano Oscar invocato in eterno è elemento complicatissimo da ingaggiare, qualora i campioni d’Italia intendessero trattenere Paul Pogba. Il denaro prevedibilmente racimolato dalla vendita di Arturo Vidal, infatti, potrebbe non bastare. E siccome non è così difficile convincere Allegri ad “accontentarsi” di un giocatore fantasioso pur non essendo un rifinitore puro, i ragionamenti sulla strategia perfetta non possono non condurre alla pista Cuadrado. Il sudamericano arriverebbe in prestito con obbligo di riscatto, secondo una quotazione complessiva di 27-28 milioni per i bianconeri (4+23-24), 34 per i Blues che intendono pure guadagnarci dall’investimento sostenuto soltanto 6 mesi fa (30, senza i bonus). Solo che nella metà di Premier da colonizzare, il colombiano ha fatto poco. E il rapporto con Josè Mourinho c’entra eccome.