Loew, ct della Germania: «Khedira? Juve, è un guerriero»

«Vedrai che forza. Sami è ambizioso e ha una personalità decisa»
Loew, ct della Germania: «Khedira? Juve, è un guerriero»© LaPresse

Più giovane, ma anche più tedesca: così Marotta e Allegri stanno pensando la nuova Juventus. E se la caccia al trequartista - da Draxler a Goetze, passando per Ozil -, sembra un casting per un posto nelle convocazioni della Germania, in bianconero è già sbarcato Sami Khedira. L’ex Real è l’ultimo parametro d’oro arrivato alla corte dei campioni d’Italia. A Madrid si era guadagnato l’etichetta di pretoriano di Mourinho. E Ancelotti, prima della telenovelas contrattuale tra il giocatore e Florentino Perez, aveva schierato il tedesco titolare in finale di Champions, seppure fosse appena rientrato dal brutto infortunio al ginocchio. Gli addii di Pirlo (ora al New York City) e Vidal (pronto per il Bayern), aumentano le aspettative del popolo bianconero su Khedira. A garantire sul neojuventino ci pensa Joachim Loew, il ct della Germania: «Sami - ha spiegato a Tuttosport l’allenatore campione del mondo - è un leader, s’imporrà anche alla Juventus. E vedrete che in Italia si sentirà come a casa».

Top player Gli attestati di stima di Mou e Carletto valgono come medaglie, ma è Loew il tecnico che conosce meglio di tutti il centrocampista su cui Allegri conta fortemente per modificare gli ingranaggi del 4-3-1-2 (o 4-3-2-1) del dopo Pirlo-Vidal-Tevez. In un colpo solo i bianconeri hanno perso tre vincenti, ma Khedira in quanto a dna non è da meno. Sulla fame e sullo spirito del tedesco assicura il commissario tecnico del successo in Brasile: «Sami è un giocatore di spessore mondiale, in grado di tenere testa e imporsi in qualsiasi tipo di campionato e a qualsiasi livello. E nonostante sia uno che ha già vinto il Mondiale con la Germania e la Champions League con il Real Madrid, continua a imporre a se stesso traguardi e obiettivi ambiziosi». Se Marotta e Paratici hanno puntato su Khedira, è anche per sfruttare la voglia di rivalsa dell’ex Real, reduce da un anno più da comparsa che da protagonista. Una annata ai margini, più per motivi contrattuali che per questione fisiche, che nei campioni quasi sempre funge da molla verso nuovi trionfi. Alla Juventus il giochetto è già riuscito con Pirlo, e ora si tenta il bis con Khedira.

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